Nuovo appuntamento con Riserva Indie, in versione natalizia, con tanti regali musicali esclusivi per i nostri ascoltatori. Oltre ai temi e ai dischi caldi della settimana, ai concerti e all'immancabile "finestra" sull'hardcore punk italiano a cura di Fabrizio Pisani, nei nostri studi una nuova "lenzuolata" (per dirla alla Bersani) di novità per la canzone d'autore italiana. In diretta per presentare i loro nuovi album e suonare un piccolo set live, in rigoroso ordine alfabetico, arrivano Altrove, Apice e Ciulla. Appuntamento in diretta Lunedì 23 Dicembre, dalle 20,40 alle 22,30 e in replica Sabato 28 dalle 15,40 alle 17,30 sulle frequenze (89,80 fm) e lo streaming di Contatto Radio - Popolare Network.
Confesso di avere un debole per Manuel Apice. Ne ho seguito il percorso musicale fin dalle origini, quando nel 2009 appena tredicenne se la girava per la provincia spezzina con gli Ondalibera una banda di sballati capelloni, che si divertivano ad emulare manierismi e virtuosismi dei giganti del prog italiano. Per capirci, quello targato anni Settanta. Poi, come spesso accade nella vita, anche certi folli amori finiscono. E così Manuel l’anno scorso ha pensato bene di mettere a frutto il suo vero talento. Ed è nato APICE. Nel novembre del 2018 pubblica in rete il primo singolo “Fabio” a cui ne succedono altri tre ("Crepe", "Lividi" e "Lucciole", quest'ultimo subito inserito nella playlist Scuola Indie di Spotify) che l’enfant prodige porta in giro per l’Italia nel suo “Beltour” durante la stagione estiva con più di quaranta date. ( https://www.ilsecoloxix.it/blog/2019/12/02/news/il-talento-del-giovane-apice-1.38043984 )
Le influenze sono veramente molte. Tra le varie, si sente l'elettronica di Andrea Nardinocchi, il romanticismo di Cremonini e il cantato soft di Colombre. Se il tutto si concludesse con una serie di rimandi musicali ad altri artisti la cosa non ci piacerebbe molto, ma questo non è il nostro caso. Innanzitutto, a distinguere Ciulla da molti altri cantautori vi è la sua capacità descrittiva, di rara bellezza, in grado di farci vedere con chiarezza distese sconfinate di stelle, gli abissi più profondi del mare, le luci dei palazzi che squarciano la notte, così come il vento e lo scorrere del "fiume che spacca la città". Oltre a questo, c’è molta freschezza nella componente musicale, con un bellissimo pianoforte a farle da padrona, estremamente romantica, incredibilmente nostalgica . Interessante è poi la grande varietà degli argomenti trattati (mai in modo banale). Si passa infatti dalla depressione, che pesa come "una nuvola nel cuore", alla felicità propria del riscoprire ciò che ci circonda; dall'amore, quello spassionato, fino a profonde analisi sulla propria esistenza.
Altrove pubblica il nuovo Gelato all'amarena: dopo una permanenza di oltre due mesi tra i nomi più caldi della playlist Spotify SCUOLA INDIE, il cantautore ligure torna a scaldare l'inverno con una hit che ha già il sapore del tormentone estivo, in pieno novembre.
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