mercoledì 30 maggio 2018

GRANDE FESTA AL MI AMI FESTIVAL 2018 // ECCO LA CRONACA DI SABATO 26 MAGGIO CON PROZAC+, MARIA ANTONIETTA, GIORGIENESS E TANTO ALTRO // TESTO E GALLERY DI SAMUEL FAVA



Oltre al già annunciato tutto esaurito in prevendita della prima serata, venerdì 25 maggio, anche la giornata di sabato 26 è stata festeggiata con l'afflusso di migliaia di spettatori, benedetti dal clima mite e rinfrescati dai meravigliosi e verdissimi alberi dell'Idroscalo di Milano. Ma non sono solo i numeri a decretare il grande successo di questa quattordicesima edizione, che ha visto sui palchi del MI AMI tutto il meglio della musica italiana, tra reunion attesissime, live unici, nuove scoperte e sorprese imperdibili.



“E' stato un MI AMI importante, indimenticabile e luminoso, che ci racconta di un Paese in cui c'è molta voglia di musica in cui riconoscersi e un evidente desiderio di concerti, festival e situazioni in cui incontrarsi, farsi sorprendere e stare insieme”, dichiarano Carlo Pastore e Stefano Bottura, i direttori del Festival. “Il dato più interessante è che per molti spettatori è stato il primo MI AMI di sempre. Si tratta di uno scarto generazionale da non dare per scontato. In questa maniera prosegue il nostro lavoro non solo di scouting e valorizzazione della musica italiana del futuro, ma anche di alfabetizzazione ai Festival di tipo anglosassone/europeo, un modello ancora 'giovane' in Italia”, continua Pastore. Un ringraziamento speciale alle migliaia di persone intervenute lo fa Bottura: “Il MI AMI ha un pubblico bellissimo, curioso, educato, gentile e rispettoso. Capace di superare con un sorriso quei piccoli disagi e le inevitabili code che un evento così grande porta con sé. Davvero la meglio gioventù”.

Estratto dal comunicato ufficiale dell'Ufficio stampa MI AMI-ROCK IT


Ebbene ragazzi, malgrado la salute precaria mi abbia fatto perdere la giornata di venerdì, che a quanto mi dicono deve essere stata fantastica con grandi prestazioni di COSMO, EX OTAGO, COMA COSE, WILLIE PEYOTE e FRAH QUINTALE in evidenza, e con tanto di finalone a sorpresa con secret concert di CALCUTTA che ha presentato il suo nuovo lavoro EVERGREEN, manco a dirlo karaoke del pubblico per tutto il minilive che ha cantato a squarciagola "Paracetamolo" e le altre canzoni! Ma passiamo a sabato: arrivo alla collinetta sul finale di Mèsa, cantautrice romana classe 91, molto interessante il suo pop rock cantato in italiano, spero di rivederla meglio per esprimere un giudizio approfondito.

Giorgieness

Non mi muovo dalla collinetta-palco Hawaianas, arriva Giorgia D'Eraclea con i suoi GIORGIENESS: apertura con il singolo AVETE TUTTI RAGIONE, davvero un gran pezzo! Giorgia tiene benissimo il palco, sa dosare bene grinta e femminilità, non è un caso se i GIORGIENESS hanno suonato con quasi tutti i maggiori gruppi indie italiani e aperto anche per nomi internazionali come i PLACEBO.

Giovanni Succi

Piccola escursione in Palco PERTINI (il main stage) per vedere in azione Giovanni SUCCI (Bachi di Pietra ecc.). Il suo progetto solista è sicuramente rivolto a un pubblico più ampio ma senza rinunciare alle sue sonorità aggressive.

Andrea Appino, osservatore speciale al Palco MI FAI

Faccio tappa al Palco MI FAI (il palco più sperimentale del MI AMI) e vedo in azione gli scatenati BEE BEE SEA, giovani rocker mantovani per caso. Potrebbero infatti provenire benissimo from NYC: il loro garage rock è veloce e tagliente ma non rinuncia alla melodia ed è decisamente danzereccio. Che siano interessanti credo lo pensi anche Andrea Appino, in prima fila ad ascoltarli.

BEE BEE SEA

Resto al palco MI FAI in attesa di uno degli artisti che mi ero prefissato di vedere in azione: AURORO BOREALO. Che dire, IMMENSO! Un vero performer, musicalmente in grado di passare con disinvoltura dal punk di VILLANO a canzoni ultra pop come VECCHI CHE URLANO fino alla geniale cover di A CHI MI DICE dei BLUE! La surreale "band" che lo accompagna è composta da finti musicisti ultracinquantenni e oltre... spettacolari! Il suo show è iperveloce e prevalentemente passato roteando tra il pubblico. Da rivedere assolutamente!

AURORO BOREALO, elegantissimo!

Germanò

Germanò al palco Hawaianas. Ammetto che di questo giovane e bravo cantautore romano non conoscevo nulla e inizialmente non mi aveva neppure particolarmente colpito, ma canzone dopo canzone mi rendo conto come mai tutti i ragazzi delle prime file conoscano a memoria le parole. L'ho riascoltato sorprendendomi di riconoscere quasi tutti i pezzi suonati al MI AMI. Un pop-rock malinconico e raffinato, sonorità fresche ma con richiami un po' retrò che ricordano vagamente i Tiromancino e la scuola romana. Da ascoltare con calma, potrebbe essere una delle prossime rivelazioni del mondo indie-pop.

MARIA ANTONIETTA

Resto sottopalco e vedo i preparativi per allestire il palco a quella che voglio definire con il massimo rispetto la "Regina della Collinetta" ovvero MARIA ANTONIETTA. Letizia è davvero affascinate, fragile ma grintosa, una personalità fortissima che racchiude in sé un mondo di sfumature del cantautorato femminile che va da Nada a Courtney Love passando per Carmen Consoli. Il suo ultimo lavoro DELUDERTI viene già cantato a memoria dalle ragazze che si affollano sottopalco. La mia canzone preferita del suo repertorio rimane "Saliva", adoro!

TARM
TARM: arrivo sul finire dello show, non si cammina, zona Palco Pertini strapiena e tutti cantano in coro La Tatuata Bella. Occorre dire altro? Io ammetto candidamente di cercare postazione in vista di chi suona dopo... il gruppo che mi ha fatto decidere di affrontare quasi tre ore d'auto con la febbre pur di vederli dopo tanti, troppi anni... i PROZAC+!


Si abbassano le luci e fervono gli ultimi preparativi per il grande ritorno. Venti anni di Acido Acida, una pietra miliare per la musica punkrock italiana, un gruppo di provincia che con quel modo strano di cantare entrò a gamba tesa anche nelle chart commerciali in tempi non sospetti. Nel '98 Acida la sentivi ovunque, pure al supermercato, impensabile una cosa del genere per un gruppo punk italiano fino a pochi giorni prima! Ma ora inizia... Subito PIOVE! 
Eh ragazzi, poi è tutto un susseguirsi di emozioni forti, tanta nostalgia, troppi ricordi, la colonna sonora dei nostri vent'anni, gli amori, le delusioni, gli amici con problemi di droga. Credetemi, difficile riuscire a parlarne anche ora a sangue freddo ma vi posso dire che è stato veramente uno dei pochi concerti definibili "indimenticabili" per tutto l'insieme delle circostanze. Va detto che i PROZAC+ non dimostrano certo le quaranta primavere e neppure la "ruggine" da pausa di riflessione. I Prozac ti apparecchiano il culo e te lo rompono a chitarrate! Io canto per un'ora a squarciagola, cercando di domare le emozioni e le lacrime di gioia e di commozione ma su Diversi crollo: difficile trovare le parole per descrivervi lo stato d'animo, chi era presente mi capirà, soprattutto quelli della mia generazione. Purtroppo/per fortuna finisce il live (ma meglio così, forse non avrei retto emotivamente ancora molto) e mi incammino verso l'hotel, ci sono ancora concerti e dj set ma sono appagato e distrutto, ho "fatto l'amore" con cinquemila persone sottopalco e ora ho solo bisogno di una doccia! Speriamo di fare il bis anche a HOME fest di Treviso!



Per concludere, invito tutti a vivere questa esperienza, il rock italiano (nelle sue varie sfumature) gode di ottima salute e il MI AMI è la dimostrazione che anche senza star internazionali ci si può divertire e stare bene, con prezzi accessibili e in una location (l'idroscalo di Milano) a misura d'uomo.
Grazie a chi ha lavorato per realizzare tutto questo!



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