Pubblichiamo questa lettera aperta di Radiocicletta rivolta all'Università di Pisa,e più in generale alla città di Pisa,in seguito all'annuncio dell'annullamento da parte dell'ateneo toscano dei fondi per le attività culturali dell'anno 2013 stanziati a favore della web radio dopo il concerto del rapper Mc Cavallo al Polo Carmignani.Non entro nella discussione sulla valenza artistica della proposta ma ritengo che punire un gruppo di ragazzi che gestisce volontariamente e con passione una radio che ha la sede non in un polveroso ufficio in centro a Pisa pagato dalla collettività ma nell'antibagno del Teatro Rossi occupato per una proposta non "politicamente corretta" sia un "tantino" eccessivo.Certe persone andrebbero incentivate e non penalizzate,specie quando svolgono attività che hanno una ricaduta positiva sulla collettività.Qui sotto,da you tube, la contestata esibizione di Mc Cavallo a Pisa di cui sconsigliamo vivamente la visione a tutti quei dottorini universitari che identificano la cultura con la pornografia intellettuale di una Bignardi o di un Fabio Fazio in tv o peggio ancora con quei parassiti che arrotondano con Rai Nettuno(o forse sarebbe meglio dire Rai Nessuno,di cui qui possiamo vedere un video di alta valenza culturale che giustifica certamente il contributo pubblico..).Per tutti gli altri fatevi due risate,che specie nelle università,dove,quasi sempre, ridono solo i grandi professori che tra una lezione e un corteggiamento alle matricole femmine attendono in gloria il 27(e intanto fanno la morale agli altri per Mc Cavallo..)..Maurizio
A seguito delle rimostranze espresse da alcuni cittadini nei confronti
della nostra associazione il Senato Accademico dell’Università di Pisa
ha deliberato l’annullamento della concessione dei fondi assegnati a
Radiocicletta per la realizzazione di attività culturali nell’arco
dell’anno 2013. Questa decisione arriva a distanza di circa due mesi
dall’evento da noi organizzato, lo “Spring Break Party” in cui si è
esibito il rapper/artista/comico MC Cavallo. La motivazione risiederebbe
nei contenuti espressi dall’artista stesso, indicato come razzista e
sessista.
Non ce ne dovrebbe essere bisogno, ma prima di tutto precisiamo: Radiocicletta non intende, non ha mai inteso e mai intenderà diffondere e propagandare idee violente e discriminatorie, in un modo o nell’altro.
Siamo dispiaciuti nell’apprendere che l’intento manifestamente
parodistico e grottesco dell’esibizione svoltasi presso il polo
Carmignani sia stato recepito come discriminatorio, urtando la
sensibilità di coloro che — molto probabilmente — prima di quella
esibizione non conoscevano l’artista.
MC Cavallo si definisce come un “personaggio comico” e le sue
esibizioni sono concepite come una parodia insolente e sfacciata nei
confronti della scena rap attuale. È un tipo di humour cresciuto
all’interno della sfera di Internet, specialmente tramite piattaforme
video come YouTube, dove personaggi più o meno reali o costruiti danno
“spettacolo” come icone volgari e ridicole, oltrepassando il limite del
buon gusto. Tra questi, MC Cavallo è un personaggio costruito
artificialmente, sulla base di alcuni stilemi già proposti da altri
artisti.
Siamo sicuri del fatto che né l’artista che si cela dietro il
personaggio MC Cavallo, né le persone che ne hanno seguito l’esibizione,
intendano dare una valenza di verità ai testi dei brani
eseguiti dal personaggio stesso — e in ogni caso non sono idee in cui
potremmo ritrovarci, sia come associazione che come singoli individui.
Non intendiamo dilungarci sulla spiegazione del personaggio, a cui
chiunque può chiedere direttamente spiegazioni e trarre le sue
conclusioni, né quindi intendiamo argomentare ulteriormente la nostra
scelta. A posteriori possiamo dire che la decisione di far esibire tale
artista è stata molto più che azzardata. Prendiamo atto di quella che è
stata una nostra carenza e per questo ci rammarichiamo del
fraintendimento avvenuto con l’Università di Pisa e con le persone che
si sono lamentate con l’Università stessa.
Non ci è stata data l’opportunità di spiegare le motivazioni alla base
di una scelta artistica tanto audace, in particolar modo a quei
cittadini che si sono sentiti toccati dai contenuti della performance,
nonostante i nostri tentativi di chiarimento.
L’annullamento dei fondi nella pratica impedisce qualunque nostra
attività per il resto dell’anno al di fuori della programmazione
radiofonica. Più che una punizione esemplare, questa decisione ha l’aria
di un processo alle intenzioni, dando per scontata una nostra malizia
di fondo che ci ritrae come una associazione dedita all’organizzazione
di eventi “pericolosi” e alla diffusione di idee moralmente discutibili.
Non fosse altro che chi ha deciso e chi ci ha accusato probabilmente
non ha mai avuto a che fare con la nostra associazione.
Radiocicletta nasce nel 2010, dall’iniziativa e dall’entusiasmo di un
piccolo gruppo di studenti dell’Ateneo pisano. L’associazione, proprio
per la sua natura pluralistica e di ampio respiro, rifiuta ogni tipo di
classificazione, configurandosi come un’entità libera e priva di qualsiasi connotato ideologico.
Attualmente abbiamo un’organizzazione gestionale complessa e
articolata, con un palinsesto radiofonico ricco e variegato che tratta
una vasta gamma di argomenti oltre che generi musicali, rispettando
l’intento basilare di abbracciare un bacino di utenza eterogeneo. A
dimostrazione della nostra radicazione nel territorio e della nostra
disponibilità parlano tutte le iniziative da noi create o alle quali
abbiamo partecipato, collaborando con enti, associazioni e gruppi non
solo interni all’Università.
Per questo ci offende pensare all'idea che l'Università e parte della
cittadinanza abbiano tratto le loro conclusioni sulla base di un singolo
evento discutibile, decontestualizzandolo dalla nostra storia e
trattandolo alla stregua di atto criminale, discutendone senza dare peso o importanza alle nostre motivazioni.
L’impressione che ne abbiamo è che si vogliano dare a questo caso dei
contorni politici che non avremmo mai immaginato e che troviamo
pretestuosi.
Ci auspichiamo che chi ci ha frainteso ritorni sui suoi passi, valutando in maniera più equa la nostra posizione.
Da parte nostra, come sempre abbiamo fatto, offriamo la nostra consueta apertura e disponibilità.
Pisa, lì 13 Giugno 2013..... Radiocicletta
vergognosi!!! pieno supporto a radiocicletta....come se gli altri comici che ci sono in Italia, vedi anche quelli di Zelig, non facciano ironia sessista e razzista....mc cavallo però non passa in tv...questo è il crimine
RispondiEliminaE' stata la "collettività" a pagare per un concerto dozzinale come quello di Mc Cavallo, attraverso i fondi elargiti dall'ateneo. Se ci avessero messo di tasca propria - probabilmente - avrebbero evitato proposte così ardite, invece fanno i provocatori con i soldi degli altri. Ha fatto bene l'Ateneo a riprendersi il portafoglio. Imparino dalle proposte artistiche fatte negli anni a Pisa da Insolent Noise.. non hanno mai leso nessuna sensibilità e hanno portato in città ottimi artisti da tutta Europa. Non è colpa dell'Ateneo se dentro Radiocicletta ci sono cafoni che si travestono da promoter artistici.
RispondiEliminacaro anonimo, Sono Stefano Dettori, direttore artistico di Radiocicletta. Ti posso assicurare che i soldi li abbiamo messi di tasca nostra! Per il resto, vi lascio liberi di parlare, cianciare, biascicare o ancora più costruttivamente informarvi meglio sul nostro conto e sull'evento che abbiamo creato. Certo, abbiamo fatto un passo di gran lunga più lungo della gamba, ne siamo ben consci, e contemporaneamente non ci aspettavamo una reazione così violenta, comprensibile, ma troppo violenta nei nostri confronti, che siamo sempre stati corretti nei confronti di tutte le associazioni, gli ascoltatori, i detrattori e soprattutto l'università.
EliminaAbbiamo fatto un passo falso, certo, ma ci siamo presi parte delle responsabilità che ci spettano! Per il resto, se avete curiosità in merito, o semplicemente volete insultare, sempre liberi di scriverci ;) il sito lo conoscete, i contatti li trovate lì!
Baci!
Io penso che una proposta,più o meno ardita,più o meno di qualità,non possa inficiare tutto il pregresso.Se Radiocicletta aveva di nuovo i fondi dall'Università vuol dire che li aveva utilizzati bene in passato,e un errore,specie quando fatto in buona fede e da gente che si"sbatte"senza vedere l'occhio di un quattrino,credo si possa anche tollerare(due errori magari io li tollerò già un po' meno..).Insolent Noise fa certo proposte artistiche "insolite",il che,permettimi, non vuol dire necessariamente di qualità.Se a Radiocicletta ci sono cafoni che si travestono da promoter artistici non lo so,di certo negli atenei ci sono raccomandati che si travestono da"sapienti gestori dei denari pubblici"con risultati che sono sotto gli occhi di tutti(quelli che volgiono vedere ovviamente).Sono certo che se Mc Cavallo fosse un fenomeno da baraccone di quelli che piacciono tanto a una certa sinistra(tipo la Littizzetto)adesso ci sarebbe qualcuno a Pisa a vantarsi di aver dato i soldi per il concerto al Polo Carmignani..
RispondiEliminaquesto cavallo qua fa doppi sensi da tamarri e umorismo da decelebrati. una radio finanziata dall'università dovrebbe proporre cose di un certo livello che già di questi personaggi ne è piena la tv le discoteche e i villaggi turistici. hanno fatto bene a tagliargli i fondi.
RispondiEliminaSul bando dei fondi non c'è scritto nulla in merito a chi puoi ed a chi non puoi chiamare. In ogni caso, la libertà di parola deve valere sempre, non solo quando conviene!
EliminaSu come le università italiane spendono i soldi,e l'ateneo di Pisa non fa certo eccezione,potrei scrivere libri da far invidia a Stella e Rizzo ma non è questa la sede adatta e comunque,essendo in italia,non cambierebbe nulla...Eppure nessuno si sogna di togliere la gestione dei soldi a certi "dottorini" dal portafoglio facile.Davvero una scelta,probabilmente, infelice di ragazzi che svolgono attività radiofonica volontaria è una scelta senza appello?O forse questi ragazzi non hanno abbastanza santi in paradiso?
RispondiEliminaquesta merda può piacere solo a quindicenni repressi sessualmente che vanno a seghe e cochini. dai. ma seriamente, che cazzo vi aspettavate, che ve ne dessero di più di paghetta? in base a quale criterio è stata fatta questa scelta? il gesto dell'ateneo è un classico paternalista all'italiana, ma legittimamente comprensibile, anche se un solo episodio non può valere per tutta la torta - certo gliel'avete messa su un piatto d'argento.
RispondiEliminama poi, chi cazzo è 'sto mc cavallo?
Parlate parlate... Tanto so che vi infilate la bottiglia nel ciccio
RispondiEliminaL’università di Pisa va contro la gente, ha fatto solo una figura di merda potente
RispondiElimina(Chk chk slim shady)