Se l’Irlanda è conosciuta per Oscar Wilde, la Guinness e gli U2, la Valle d’Aosta è famosa per le montagne, la fontina e i Kina!
Estate...e forse qualcuno di voi sarà in ferie dal lavoro, in pausa dallo studio o chissà, ma se avete qualche minuto da dedicare alla lettura vi ricordo un gran bel libro uscito già da alcuni mesi, COME MACCHiNE IMPAZZITE-IL DOPPIO SPARO DEI KINA, titolo che cita "QUESTI ANNI" forse la canzone più nota del combo valdostano.
In attesa di leggere il libro vi invito a riascoltare la discografia dei KINA e se volete anche l'INTERVISTA che ci hanno rilasciato qualche tempo fa a Riserva Indie, in occasione del live alla Skaletta di La Spezia.
In attesa di leggere il libro vi invito a riascoltare la discografia dei KINA e se volete anche l'INTERVISTA che ci hanno rilasciato qualche tempo fa a Riserva Indie, in occasione del live alla Skaletta di La Spezia.
Scritto da Gianpiero Capra
(1962), ex bassista dei Kina, ora è fisioterapista, osteopata e docente
all’università di Lugano. Questa storia è la prima volta che la
racconta così bene, e da Stephania Giacobone (1987), laureata in Lettere, ha
frequentato la Scuola Holden e sta terminando un corso specialistico. La
sua è una storia di liberazione, nata grazie ai Kina.
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Giampiero Capra- Qualche anno fa....
Live @ Csoa AGGGRO Signoressa (TV)
Live @ Csoa AGGGRO Signoressa (TV)
QUESTI ANNI Live @ Skaletta La Spezia 15-12-2012
( uno degli ultimissimi live dei Kina, in formazione senza Giampiero )
Copioincollo dalla pagina ufficiale di AGENZIA X ! clicca QUI per vedere tutto!
"Come hanno fatto tre ragazzi nati in una piccola città circondata
dalle Alpi a incendiare i palchi più combattivi di mezza Europa per
oltre un decennio?
Come macchine impazzite è un intreccio di due narrazioni
ambientate in epoche diverse ma sullo stesso asse geografico
(Aosta-Torino-Berlino), entrambe girano sulla giostra della vita mosse
dalla contraddittoria energia del punk.
La prima, raccontata dalla voce del bassista Gianpiero Capra, è la cronaca dell’avventura di un gruppo seminale della scena hardcore italiana, i Kina. Una vicenda vissuta in prima fila nelle trincee degli anni ottanta, tra interminabili tour, sfide all’ultimo accordo e notti trascorse sui materassi più precari di un’Europa ancora divisa.
La seconda storia è quella di Stephania Giacobone, una giovane della Valle d’Aosta che s’appassiona a una band nata dalle sue parti tanti anni prima, al punto da prendere dalla musica e dal loro immaginario, gli strumenti adatti per iniziare un percorso di riscatto personale.
L’incontro di Stephania con Gianpiero segnerà la chiusura del cerchio che ha come esito un libro scritto sul crinale di una memoria in grado di agire sul presente, in contrapposizione all’oblio nostalgico.
L’ultima parte del volume è dedicata all’apparato iconografico e alle testimonianze dei partecipanti al viaggio dei Kina, tra cui il chitarrista Alberto e il batterista Sergio."
La prima, raccontata dalla voce del bassista Gianpiero Capra, è la cronaca dell’avventura di un gruppo seminale della scena hardcore italiana, i Kina. Una vicenda vissuta in prima fila nelle trincee degli anni ottanta, tra interminabili tour, sfide all’ultimo accordo e notti trascorse sui materassi più precari di un’Europa ancora divisa.
La seconda storia è quella di Stephania Giacobone, una giovane della Valle d’Aosta che s’appassiona a una band nata dalle sue parti tanti anni prima, al punto da prendere dalla musica e dal loro immaginario, gli strumenti adatti per iniziare un percorso di riscatto personale.
L’incontro di Stephania con Gianpiero segnerà la chiusura del cerchio che ha come esito un libro scritto sul crinale di una memoria in grado di agire sul presente, in contrapposizione all’oblio nostalgico.
L’ultima parte del volume è dedicata all’apparato iconografico e alle testimonianze dei partecipanti al viaggio dei Kina, tra cui il chitarrista Alberto e il batterista Sergio."
la formazione storica dei KINA ieri e oggi
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