sabato 24 novembre 2018

GIANCANE E ZEROCALCARE, ANSIA E DISAGIO ALLA FLOG! // GALLERY E TESTO DI SAMUE FAVA



"L'artista deve soffrire, senza sofferenza non c'è Arte", mi ripeteva sempre il mio professore di Figura quando, mille anni fa, frequentavo il Liceo Artistico. Ora io non so se il Professor Piccolo avesse ragione ma probabilmente la risposta è sì. Vi immaginate Giacomo Leopardi, se avesse sdraiato Silvia invece di stalkerarla dal balcone? Probabilmente non ci avrebbe ammorbato con le sue poesie (belle eh...) o avrebbe scritto al massimo roba buona per la collana Harmony, chi può dirlo, non lo sapremo mai!



Tornando a noi, Giancane e Zerocalcare da quel che ne sappiamo, sono entrambi piuttosto ipocondriaci e ansiosi, dunque perché sprecare questa "fortuna" e fonte d'ispirazione e non monetizzare artisticamente tutto questo disagio?
Da qui nasce la collaborazione di questi due esponenti storici della scena capitolina e non solo.



Non credo ci sia bisogno di grandi presentazioni, ma per chi non li conoscesse Michele Rech, alias ZEROCALCARE, è uno dei più noti fumettisti italiani, è stato un caso editoriale per il suo numero record di vendite (oltretutto in un periodo nero di crisi dell'editoria), Giancarlo Barbati meglio noto come GIANCANE invece viene dalla lunga esperienza con IL MURO DEL CANTO, storica band combat folk romana e romanesca.
La joint venture artistica non poteva che diventare un mix esplosivo, e così è stato! Il leggendario Auditorium FLOG di Firenze, nonostante il giorno infrasettimanale, pullula di ragazze e ragazzi di tutte le età, vedo anche famiglie intere presenti al concerto, cosa che capita raramente in questo tipo di situazioni!


E così scorre veloce la scaletta (anche perché non è che possano suonare tre ore, giustamente come ci ricorda Lucchesi "AO! mica semo i Queen!?") che ci regala le canzoni più amate del nuovo album di Giancane, NON SONO RICCO, DISAGIO, LIMONE, la natalizia BUON COMPLEANNO GESù, non mancano le cover con l'omaggio agli 883, la commovente GLI ANNI, e il classicone di Gigi D'Agostino L'AMOUR TOUJOURS, dal disco UNA VITA AL TOP vengono suonate HOGAN BLU, VORREI ESSERE TE, PARE CHE DORME e per concludere gran finale con VECCHI DI MERDA, ADOTTA UN FASCISTA, il momento dance con LA STESSA ESTATE e il bis di DISAGIO!
In tutto questo il buon Zerocalcare disegna in diretta, davanti a 400 persone, e ci regala i suoi "disegnetti" ispirati alle canzoni ma causa scaletta semi improvvisata ogni tanto Calcare si trova leggermente spiazzato, fortunatamente l'ironia e l'ispirazione non gli mancano mai e riesce sempre a superare questi piccoli ostacoli!




Mentre scrivo questo post realizzo che oggi è il 24 novembre e stasera lo stesso spettacolo sarà riproposto a ROMA ed è già SOLD OUT da giorni, quindi godetevi queste piccole anteprime!








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