giovedì 20 febbraio 2020

"PORTAMI AL CONFINE" - MARCO ROVELLI PRESENTA ILSUO NUOVO DISCO A RISERVA INDIE - INTERVISTA E GALLERY A CURA DI SAMUEL FAVA


Ecco una piccola gallery, a cura di Samuel Fava, e lo streaming, in coda al post sul player di mixcloud, della puntata di Riserva Indie del 17-02-2020 con Marco Rovelli negli studi di Contatto Radio Popolare Network per presentare il suo nuovo disco "Portami al confine". Qui sotto il video di "Beckett". 


Portami al confine, quarto album solista di Marco Rovelli, sarà un album elettrico, diversamente da "Tutto inizia sempre", che era prevalentemente acustico, “cameristico”. C’è sempre il violoncello di Lara Vecoli con le sue ariose e profonde tessiture, le varie e sempre geniali stanze sonore di Rocco Marchi (ex Mariposa), che però aggiunge anche un basso poderoso, e in più le architetture spaziotemporali della chitarra drone di Paolo Monti (The Star Pillow) che dissemina svariati spettri sonici che aprono mondi, e la batteria avantjazz di Massimiliano Furia (tra le altre cose in duo con Stefano Battaglia), con la sua incredibile presenza ritmica, che fa parlare i suoi strumenti percussivi, riuscendo a dare un nome e un volto a ogni sequenza ritmica. Ne viene fuori un sound potente, che dà una trama unica a canzoni che hanno strutture spesso diverse, come del resto nel disco precedente. Il tema del disco è il confine, che è il concetto fondamentale del nostro mondo. I confini da superare, sempre: quelle dei migranti, quelli di chi pensa che Nostra patria è il mondo intero, ma anche i confini che superiamo ogni volta quando ci avviciniamo l’uno con l’altro, a partire dalle relazioni d’amore. E questa è una continuità con "Bella una serpe con le spoglie d’oro": anche in questo album che viene ci saranno molte canzoni d’amore. E medesimo sarà l’editore, Squilibri. Chiude il disco la cover di "La giacca", una delle canzoni più potenti di Claudio Lolli, il quale contribuì con la sua voce – incisione che è stata purtroppo la sua ultima. La copertina è di uno degli artisti concettuali più importanti della scena contemporanea, Alfredo Jaar, il quale ha concesso la sua opera dedicata a Beckett “I can’t go on, I’ll go on”, mentre la controcopertina, che ha lo stesso titolo del disco, è dell’artista Valerio Rocco Orlando.




Foto di gruppo con "Riserva"


Clicca play sul lettore di mixcloud qui sotto per riascoltare tutta la puntata

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