Un folto pubblico ha accolto la prima data di Spin - musica in città, la rassegna che porterà per tutta l'estate nelle piazze di La Spezia una serie di concerti a ingresso gratuito (nomi piuttosto eterogenei e trasversali che vanno da Alex Britti a Baby K passando per Garby Ponte e un tributo a De Andrè).
A Francesco Motta il compito di aprire questa serie di eventi che hanno sicuramente il "non banale" merito di avvicinare alla musica generazioni di persone che probabilmente con il "limite" del biglietto sarebbero state a casa a vedere Maria de Filippi o Corrado Augias, a seconda della propria sensibilità. Per cui dietro alle prime file dei giovani fans più accaniti era facile vedere il brizzolato curioso, la casalinga col mito di Barbara D'Urso, la mamma che riprendeva i figli ballare e la nonna a cui il cantante ricordava il nipote che era andato a lavorare all'estero. E' il potere della musica e delle piazze. Sono investimenti in "socializzazione" che tornano sempre e di cui questo paese ha immensamente bisogno. Il concerto si è aperto con Manuel Apice, giovane talento spezzino e recente vincitore del prestigiosissimo Premio De Andrè. La sua musica è figlia della scuola dei grandi cantautori della scuola italiana ma proposta con uno stile fresco, moderno, anche e soprattutto in fase di composizione, che non disdegna le contaminazioni come nella splendida cover di Mancarsi dei Coma Cose o nel duetto con l'emergente CmQ Martina, di cui presto uscirà il disco di debutto.
Crepe fest. CMQMARTINA e Mancarsi omaggio ai COMA COSE
Con l'inno generazionale "La fine dei vent'anni" si è aperto il set di Motta. A Francesco dobbiamo riconoscere il sudore e il sacrificio che ha fatto per arrivare a questi livelli. Ricordo i suoi concerti con i Criminal Jokers (omaggiati anche stasera nella scaletta, e in Skaletta i Criminal Jokers hanno anche suonato!), e le tante volte che l'ho visto su un palco con altri musicisti (Pan del Diavolo e Nada, giusto per fare due nomi). E' un ragazzo che ha sudato e meritato ogni grammo di successo che ora si gode e che dovrebbe essere un esempio per i tanti (troppi) artisti che stanno più sul web a condividere l'ennesimo inutile video degli U2 che su un palco (o anche sotto a un palco a imparare come ci si muove sopra). La strada che porta a Sanremo se è solida e costruita con pazienza e cura e soprattutto con materiale di qualità è destinata a durare. Il concerto ripropone i brani dei due dischi pubblicati, spesso con arrangiamenti alternativi, e personalmente trovo che la band si esprima al meglio quando i brani vengono "lasciati andare", come nella meravigliosa Roma stasera o in Ed è quasi come essere felice. La nostra ultima canzone è il brano che fa alzare più telefoni al cielo e la "rilevazione del gradimento da cellulare alzato" è diventato ormai uno strumento classico di instant pool per testare il gradimento di un brano. Molti i riferimenti e gli omaggi di Francesco alla famiglia (Mio padre era comunista) e alla situazione politica odierna ben raccolta nella introduzione a Dov'è L'Italia.
Sei bella davvero
Francesco non si crea problemi a prendere posizione, a chiarire agli spettatori casuali il suo pensiero politico ("se siete fascisti non siete invitati a questa festa") o a dedicare una canzone ad un/a transgender (la meravigliosa Sei bella davvero), fino al colpo finale contro sindaco e giunta di centrodestra locale (che, indirettamente, hanno pagato il concerto), scatenando furibonde polemiche sui social e giornali locali (enfatizzate più che altro per vendere qualche copia di più). Questo succede quando i concerti sono gratis, il pubblico presente in piazza non conosce l'artista e chi canta ha una sua idea che giustamente vuole esprimere, il fatto di essere stato pagato da un comune di centrodestra di certo non comporta mutamenti di pensiero. Ma va bene così, coerenza e polemiche a parte, è importante oggi avere il coraggio di non piacere a tutti. A noi ovviamente è piaciuto anche se è stato un live più "confidenziale" e sicuramente con dei ritmi diversi rispetto al MI AMI dove lo abbiamo visto un paio di settimane fa. Ora spazio alle immagini!
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