Dopo aver partecipato a quattro edizioni consecutive di HOME Festival ci troviamo alla Prima di CORE Festival Aperol Spritz, stessa location, stessa Regia, periodo differente (l'Home era l'evento di fine estate ma qualche inconveninte con il meteo avverso ha portato a dei cambiamenti di strategia) e cambio stilistico anche di programmazione: solo artisti e band italiani, prevalentemente giovani o giovanissimi.
Ma non consideriamo il CORE Festival un MI AMI del Nord-Est, (come io stesso inizialmente avevo ipotizzato, sbagliando) mentre la kermesse milanese tende ad anticipare le tendenze musicali CORE Festival punta dichiaratamente a diversificare la propria proposta, portando giovani esordienti ma anche artisti per platee numerose, proponendo dagli "indieani" Postino e Auroro Borealo ai televisivi e mainstream J-AX e Maneskin, con in mezzo tutte le sfumature possibili incluse.
Le
"edizioni zero" di solito peccano di inesperienza e carenze
organizzative fisiologiche, ma qui ragazzi c'è tutta l'esperienza
decennale della macchina da guerra dell'Home Festival. Si parla di cifre impressionante: circa seicento lavoratori impegnati notte e giorno tra stand, palchi, backstage, bar e punti cibo, sicurezza, viabilità. Tutto per far esibire più di cinquanta artisti, che hanno portato a Treviso altri cinquecento addetti ai lavori: manager, direttori artistici, professionisti della musica che conta in Italia. A sostenere il sistema, un network di una quarantina di aziende, che a diverso titolo hanno lavorato o sostenuto Core Festival Aperol Spritz. In area, poi, erano presenti 170 giornalisti, rappresentanti delle maggiori testate di settore che si sono impegnati per raccontare al meglio l’evento.
Main stage pre apertura
La giornata è iniziata con la conferenza stampa di Amedeo Lombardi
-founder di Home e Core festival- "Ama" ci ha spiegato la sua visione
futura del Festival (il CORE potrebbe anche diventare un format
itinerante) e della volontà di rappresentare contemporaneamente il
trampolino per le nuove realtà e il punto di arrivo per gli artisti
italiani affermati, senza particolari distinzioni di generi musicali (i
nomi principali di questa edizione sono stati CALCUTTA, SALMO e J-AX per
dire).
L'obbiettivo numerico era stato fissato a 20.000 unità ma i conti finali hanno visto raggiungere le 27.000 presenze
su tre giorni, un risultato al di sopra delle aspettative che permette
già di programmare la prossima edizione con una certa serenità.
Per
la cronaca HOME in pasato è arrivato a sfiorare le 100k presenze, ma
distribuite su 4-5 giorni e con forte presenza dinomi internazionali.
(Prodigy, Duran Duran, Editors ecc)
AMA e la "Signora Aperol"
HOKUSAI FENIX by Luca Zamoc
Il main sponsor dell'evento è APEROL SPRITZ,
non occorre che vi dica che la nota bevanda arancione con queste
giornate così calde e afose scorreva letteralmente a fiumi! Io, presente
sul posto prima dell'apertura, vedo arrivare lentamente migliaia di
ragazzi giovanissimi, e senza dubbio più ragazze che ometti, devo dire
che l'atmosfera del festival, all'insegna del motto Happy togheter, è davvero bella e rilassata.
La meglio gioventù!
Che monelle!
Il mitico e onnipresente Lex Serafo con la Donna Cannone
Dal punto di vista musicale sarò molto sintetico: nel torrido pomeriggio della Marca Gioiosa et Amorosa hanno dato fuoco alle polveri i giovani locali DEVIL MISSES FLOWERS (ancora acerbi ma con buone potenzialità) a seguire i LA SCIMMIA, band indie rock già matura e interessante.
DEVIL MISSES FLOWERS
La SCIMMIA
La Dogana inizia a brulicare sul serio dalle 18, al live di POSTINO il pubblico, composto quasi esclusivamente da ragazzine che conoscono tutte le canzoni a memoria, è gia numeroso e partecipe.
POSTINO
I MIEI MIGLIORI COMPLIMENTI
Di Bruno Bellissimo ho solo un vago ricordo di gente che, incurante del caldo, inizia a ballare sottopalco. La programmazione frenetica inizia a sovrapporsi sui tre palchi e il mio cuore matto ogni tanto necessita di qualche pausa.
BRUNO BELISSIMO
L'atmosfera si scalda davvero allo show di MYSS KETA. La misteriosa rapper milanese non si smentisce mai e il suo live PAZZESKO, divertente, provocante e oltraggioso è davvero imperdibile.
PAZZESKA!
Quella volta che ho fatto una visita ginecolologica a MYSS KETA. Tutto ok!
Sul mainstage PINGUINI TATTICI NUCLEARI! Prima volta che li vedo dal vivo in azione. Hanno davvero forte presa sul pubblico di giovanissimi che li segue e li adora. Il momento topico è stato il lancio dei gadget per la sicurezza, personalizzati PTC, da usare nei momenti belli...ma attenzione, quei preservativi erano scaduti! Vabè, il messaggio era chiaro, sempre valido ed è arrivato di sicuro!
PINGUINI TATTICI NUCLEARI
Preservativi... tattici nucleari
Le "Pinguine" dicono Sì al sesso sicuro!
(però occhio che quello era scaduto!)
Di Auroro Borealo non siamo semplicemente fans, siamo stalker! Grande performance come sempre, stonato più che mai. Da segnalare l'innovativo sistema di crowdsurfing lanciato da Auroro, utilizzando un praticissimo materassino da mare!
Auroro Borealo
Lo show di Ghemon è simultaneo allo spettacolo di Auroro, cerco di sdoppiarmi, attraverso di corsa la dogana e arrivo nel Circus giusto in tempo per Rose Viola. Brividi!
mmmm non ricordo chi fosse sul palco
E ora, dopo una lunga giornata volata via in un attimo, Edoardo D'erme aka CALCUTTA sul mainstage. Il nostro frusinate preferito inizia da Treviso il suo tour estivo. Trovare le parole per descrivere il concerto di Calcutta è difficile, diciamo che è stato emozionante come me l'aspettavo, ma anche strano per me che lo avevo visto l'ultima volta tipo 6-7 anni fa, al TagoMago Fest, suonare davanti a 20 persone. Con 7000 persone che cantavano Oroscopo e Pesto magari si è perso un po' del contatto umano degli esordi ma va bene così, per Edoardo è un successo più che meritato.
Per quest'anno solo la giornata di venerdì per noi di Riserva Indie, un po' perchè musicalmente è quella che ci riguardava da vicino, un po' per motivi logistici e familiari, si tratta pur sempre di una trasferta da 400 km per noi!
Per quest'anno solo la giornata di venerdì per noi di Riserva Indie, un po' perchè musicalmente è quella che ci riguardava da vicino, un po' per motivi logistici e familiari, si tratta pur sempre di una trasferta da 400 km per noi!
Torniamo a casa con il cuore pieno di gioia e gli occhi bagnati dall'emozione.
Grazie CORE, alla prossima!
Edoardo D'Erme aka CALCUTTA
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