giovedì 30 maggio 2019

DAVID MARTINELLI E IL WOM FEST, MARTE E MARTINY A RISERVA INDIE // SCOPRI GLI OSPITI DELLA SETTIMANA SULLE FREQUENZE DI CONTATTO RADIO POPOLARE NETWORK


Questa settimana a Riserva Indie torna David Martinelli per raccontarci tutto sul WØM FEST 2019, il 7 e 8 Giugno a Villa Bottini a Lucca. A seguire le sonorità pop rock di MARTE con i brani del disco "Metropolis in my head" e il debutto di MARTINY per La Clinica Dischi. Appuntamento in diretta Lunedì 3 Giugno dalle 20,40 alle 22,30 e in replica Sabato 8 dalle 15,40 alle 17,30 sulle frequenze di Contatto Radio Popolare Network (89,80 Fm) e in streaming su www.contattoradio.it. Vi ricordo a inizio trasmissione la classica anteprima Riserva Indie, in diretta Instagram, a cura di Giuliano Faggioni.




Martina Saladino, in arte MARTE, classe ’95, inizia a cantare all’età di 4 anni, facendo capire chiaramente ai genitori quale sarebbe stata la sua strada. Durante l’adolescenza inizia a suonare il piano ed ha occasione di cantare in diversi gruppi locali, dedicandosi a un'intesa attività live. Amante dei viaggi, al termine degli studi si trasferisce in America ed è dopo il suo ritorno dagli Stati Uniti che comincia a maturare l'esigenza di scrivere canzoni. Inizia così un periodo di intensa scrittura, che la porta a formulare l’idea dietro il suo primo lavoro, “Metropolis in my head”: una similitudine tra il traffico, il caos, la folla e le contraddizioni di New York e quello che accade dentro di lei, ripresa anche dopo un ulteriore viaggio, stavolta in Irlanda, dove ha occasione di esibirsi più volte nel famoso quartiere di Temple Bar. Un anno dopo decide di imparare a suonare la chitarra, strumento che le dà finalmente la possibilità di trovare la sua direzione. Il suo amore per la dimensione live la porta a esibirsi anche in Germania, tra Norimberga e Berlino. I viaggi e le esperienze che ne derivano, confluiscono nel suo disco d’esordio, “Metropolis in my head”, prodotto da Fulvio Masini e in uscita il 4 dicembre 2018 per Libellula Music.


Due misure di chitarre reverberate con una punta di liquore all'amarezza. Tre dita di synth pop mescolato all'odore di vino rosso che si incolla ai vestiti, alla fine della festa. Una punta di sale e nostalgia, per mitigare il gusto dolce che ha la sera quando si stende sul litorale di Viareggio. Servire il tutto in cappotto e stivaletti ancora sporchi di rock'n'roll. MARTINY, come non lo avete mai assaggiato.

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