Difficile nascondere l'emozione dopo aver voltato l'ultima pagina di "Fugazi Music Club",la graphic novel di Marcin Podolec che racconta la storia del più importante punto di incontro per le band polacche all'inizio degli anni novanta a Varsavia. Nelle oltre 200 pagine del volume edito da Bao Edizioni si respira la passione e la voglia di aggregazione di quella gioventù che aveva da poco vissuto il crollo del muro di Berlino come una liberazione spirituale e artistica. Nei(soli)due anni di apertura il "Fugazi"(il nome ha tre interpretazioni: il titolo di un album dei Marillion,la famosa band hardcore americana e l'acronimo di "fucked up,got ambushed,zipped in")inizia un'intensa attività culturale fatta soprattutto di musica dal vivo.Dai raduni dei fans dei Doors fino a diventare il più importante live club di Varsavia con festival lunghissimi (addirittura 21 giorni di musica dal vivo consecutivi..)e ,soprattutto,il punto di incontro per tutta la "scena musicale"polacca. Tutto il meglio degli artisti "in tour "in quegli anni nell'est europeo transitò al Fugazi e la leggenda vuole che anche gli allora sconosciuti Green Day abbiano calcato il palco del club. Due anni intensi che l'autore ripercorre nei momenti di entusiasmo,di emozione,di divertimento,di gloria,e nei momenti cupi che porteranno alla prematura chiusura del locale per evitare che il "Fugazi" potesse diventare ostaggio della mafia locale.In coda al libro un'ampia fotogallery con alcuni momenti salienti di quegli anni formidabili che quattro amici al bar hanno fatto "brillare come stelle nel buio di una giovane democrazia"...Maurizio
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