Ecco il corto realizzato dai Piano For Airport per la regia di Lorenzo Muto che contiene tutte le tracce di "Eyho",il loro ultimo ep uscito per etichetta Bomba Dischi.Il brano che apre il video è "I've just killed Thom Yorke",brano che potete scaricare gratuitamente e legalmente dal bandcamp dei Piano For Airport.
Lorenzo Lupi, Massimo Pastori, Stefano Bernardini ovvero Piano for Airport.
E’ l’estate del 2007 quando nella confortevole provincia romana, insieme a Marco Reda, batterista con cui il progetto è nato e cresciuto, inizia a prendere forma l’idea di musica che ha questo gruppo; musica che prende le mosse da quello che il post-rock ha gettato oltre il confine degli anni ‘00, musica che trova nell’elettronica e nella contaminazione digitale il suo punto di svolta, capace di creare atmosfere avvolgenti, rarefatte, a tratti languide e inquietanti, di sicuro efficaci.
Così eccoli nel 2008 pubblicare il loro primo lavoro, Much More, EP d’esordio in cui emergono già in stato embrionale quegli elementi che saranno costitutivi della produzione a venire della band e con il quale inaugurano un’intensa attività live che li porta presto a inserirsi nel circuito indipendente della capitale.
Due anni di maturazione e all’inizio del 2010 esce Another Sunday on Saturn, questa volta un full length , registrato al Soundclub Recording di Marino con la co-produzione di Ernesto Ranieri, nel quale le tensioni elettroniche e acustiche, digitali e analogiche dei Piano for Airport convivono in un nuovo equilibrio duramente conquistato ma più solido e consapevole. Di li a poco il Rock Contest di Firenze, dove sull’ambito palco della Flog si conquistano la finale di uno dei più importanti contest nazionali, le finali dell’ Italia Wave Festival (per restare in tema di manifestazioni con risonanza nazionale) e qualche data sparsa per l’Italia.
L’ultima fatica adesso si chiama EYHO, prodotto e distribuito dalla romana Bomba Dischi, uscito il 9 Dicembre. Cinque tracce con le quali il gruppo torna a proporre nuovo materiale a distanza di quasi due anni, cinque tracce in cui tutta l’esperienza accumulata in questo periodo prende forma in un suono tagliente e sintetico che si deposita, ancora una volta, ancora con più raffinatezza, negli spazi che si aprono tra il rock e l’elettronica
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