domenica 9 settembre 2012

Bandabardò al Metarock: video del live


Amo la Bandabardò. Amo il suo modo di porsi al pubblico e stare sul palco, di dire cose intelligenti senza fare della caciara da palco del Primo Maggio e di fare citazioni intelligenti ("sempre allegri bisogna stare che il nostro piangere fa male al re"). Amo sentir parlare di mondo da colorare, di Che Guevara, di Dino Campana, di estati passate e da venire. Descrivere un loro concerto dopo tanti anni di palchi e sudore (lontani anni luce da certi fighetti dell'indie world bravi a solo a girare manopole su una loop station col profumo di dopobarba comprato dalla mamma addosso) e dire quanto sono bravi è superfluo. Mi limiterò a scrivere che il concerto era suddiviso in blocchi di tre canzoni per argomento, donne, rivoluzione, cover, con la coda finale del classico "BeppeAnna".


"Una giornata uggiosa" di Lucio Battisti


"Il mistico" tratto dall'album "Tre passi avanti" 


"BeppeAnna" con il pubblico e i Matti delle Giuncaie 

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