giovedì 29 marzo 2012

Il primo Ep di Seaside Postcards in download gratuito

Prestissimo saranno in "Riserva" per presentarci tutta la loro musica e per parlarci della scena pesarese che negli ultimi mesi ha portato alla ribalta artisti come Maria Antonietta, Be Forest, Soviet Soviet, Camillas.


Sono i Seaside Postcards che hanno pubblicato un ep omonimo, ottimamente recensito , dalle forti suggestioni new wave e hanno messo la loro musica disponibile gratuitamente su internet .
Per ascoltare le tracce dell'album e scaricarle gratuitamente e legalmente cliccate qui


Titolo doorsiano, grafica esistenzialista e trame sonore fosche per i pesaresi Seaside Postcards. Già filologici dal nome che si sono scelti, i Seaside Postcards attingono da un immaginario dagli sbiaditi toni di grigio, dalla desolazione che forgiò i Joy Division, e trascinò accidiose domeniche in compagnia di gruppi come Josef K e Crispy Ambulance. Il suono del terzetto marchgiano è, passatemi il pessimo aggettivo, “bello”: è un centro pieno in un paesaggio decadentista, scapigliato, desolato e privo di stimoli. E' come una città fantasma che celebra sola i suoi riti propiziatori per il ritorno della vita. Il basso è debitore delle austere linee di Hooky, le chitarre lasciano ampi spazi vuoti, seppur riverberate a dovere, la batteria incede severa. E' un rock post-modernista, un'architettura che deve avere avuto una qualche influenza sul pesarese (vedi i conterranei Soviet Soviet), forse è solo colpa del mare d'inverno, che non viene mai nessuno a farci compagnia. Fatto sta che l'EP scorre via esattamente come vorresti, tra la voce filtrata, le suggestioni Wave e qualche indolenza alla Mogwai, proprio quel tipo di Post Punk anodino che ti ritrovi a volere in macchina quando in giro non c'è nessuno. Tutte le cinque tracce sono valide, ma Gummo e Ruins sono speciali. Se Pesaro ha qualche esoterico legame con il nord dell'Inghilterra, per carità fatemi essere lì quando scoppierà la loro Madchester...RECENSIONE TRATTA DA RETROPHOBIC.COM

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