Questa settimana a Riserva Indie arriva Anna Viganò, in arte Verano, per proporci i brani del suo splendido e acclamatissimo ep omonimo d'esordio, edito da Garrincha Dischi, e suonarci un minilive acustico nei nostri studi. Opening act della serata Davide Giromini con "Apuane conversioni", tributo alla città di Carrara e al grande cantautore milanese Ivan Della Mea. Appuntamento in diretta Lunedì 19 Dicembre dalle 21 alle 22,30 e in replica Sabato 24 dalle 16 alle 17,30 sulle frequenze di Contatto Radio - Popolare Network (89,80 Fm) e in streaming su http://www.contattoradio.it/ascoltaci/index.php
Fatto tesoro dell’esperienza in gruppo con Intercity e L’Officina della Camomilla, Anna Viganò (Verano) dà il via, con questo EP sotto la direzione artistica di Paletti (presente anche nel brano Vivere di noi basterà), ad un progetto artistico tutto suo, che recupera in parte la forma indie-pop delle formazioni d’origine tingendolo di colori più intimi e incerti. Verano è un lavoro gradevole che amalgama il synth-pop dei Baustelle a un cantautorato malinconico, grigio e amaro.
Stavolta è vero. L'ottavo album della mia discografia è pronto, e stavolta si parla il carrarino. Qualcuno segnalerà degli errori, talvolta voluti per necessità espressiva, talvolta oggetto di dibattito troppo lungo tanto che si è tirata la monetina... Per la prima volta mi arrogo il ruolo di interprete e traduttore di brani altrui. Un disco suonato in cucina con soltanto fisa violino percussioni e le voci di tanti amici artisti. Un tributo alla città più bella e disagiata del mondo ma anche a canzoni lontane nel tempo che ritrovano attualità ogni giorno, a segnare il passo eterno del canto popolare. Un tributo anche a Ivan della Mea, che mi lasciò alcune canzoni da musicare ed io non l'ho ancora fatto non sentendomi ancora pronto. Questo è un primo passo, cioè tradurre dal milanese alcuni brani suoi ed anche quelli di altri che ritenevo particolarmente adatti ad essere "spalmati" sulla nostra terra. Una prima prova alla quale seguirà un Volume 2 e colgo l'occasione per fare un appello ai musicisti apuani che vorranno collaborare.
Hanno suonato con me Matteo Procuranti, Marco Rovelli, Flavio Andreani e Rocco Rosignoli ed altri amici apuani che preferisco lasciare anonimi.
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