domenica 11 dicembre 2016

STELLA BURNS E HIBOU MOYEN A RISERVA INDIE // SCOPRI GLI OSPITI DELLA SETTIMANA SULLE FREQUENZE DI CONTATTO RADIO POPOLARE NETWORK


Questa settimana a Riserva torna Stella Burns, accompagnato dai Lonesome Rabbits, per presentare i brani del suo nuovo "Jukebox Songs" e suonarci un minilive in studio. Opening act della serata Hibou Moyen con "Fin dove non si tocca", prodotto da Umberto Maria Giardini. Appuntamento in diretta Lunedì 12 Dicembre dalle 21 alle 22,30 e in replica Sabato 17 dalle 16 alle 17,30 sulle frequenze di Contatto Radio - Popolare Network (89,80 Fm) e in streaming su http://www.contattoradio.it/ascoltaci/index.php


Si intitola “Jukebox Songs” il nuovo disco di Stella Burns venuto quasi a celebrare a pieno la sua personalità ed il grande feeling con i musicisti dei Lonesome Rabbits con cui si accompagna ormai da tempo. Un disco di cover dicevamo in cui il vero ed unico collante è la personalità di un artista che ha riportato il vecchio west in questa attualità digitale. Parlare di vecchio west è assai riduttivo per quanto sicuramente faccia da titolo al viaggio di Stella Burns, ma dentro ci troviamo sfumature attuali di indie molto preziose, il suono è rude e metallico, urbano a suo modo, di sicuro il mondo digitale ci ha messo uno zampino e poi rintraccio del bluegrass elettrico e del sano andamento country in una dimensione che oserei dire “rock”. In questa chiave Stella Burns registra e ridisegna tutti i brani che in qualche modo ha scelto a rappresentare il suo percorso di contaminazione e di ascolto: un vero minestrone senza senso di brani scelti a caso dalla libreria, basti pensare il disco si apre con la celebre “Bird on a wire" di Leonard Cohen, prosegue con “Far from any road” degli Handsome family e poi troviamo una sconosciutissima “Key” che a quanto scopro è un B-Side targato 1974 del compianto Mino Reitano, una tracklist di 10 successi che, pensate, si chiude con “La ballata dei Carini” che cantò il mitico Gigi Proietti nel 1975. Stella Burns ha fatto proprio un bel disco, un lavoro degno di nota sia dal punto di vista culturale che da quello artistico, che poi, personalmente penso, un grande pezzo riesce a suonar bene quasi qualunque sia la salsa del condimento. la riprova è questo “Jukebox Songs”.


Fin dove non si tocca è il nuovo album di Giacomo Radi aka Hibou Moyen. Prodotto da Umberto Maria Giardini è il secondo lavoro di Hibou Moyen ed è stato pubblicato l’11 novembre scorso da Private Stanze con distribuzione Audioglobe. Fin dove non si tocca è un’esplorazione attraverso lo spettro dei sentimenti, toccandone profondità e altezze. Vertigini evocate dalla montagna capovolta nell’immagine di copertina: un’antica diapositiva in bianco e nero su lastra di vetro dei primi del Novecento, recuperata in un magazzino di cianfrusaglie. Dieci brani intimi, tra folk statunitense e cantautorato italiano, intrisi di vita, natura e carne. Buon ascolto.

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