Confrontarsi con un concerto dei Perturbazione è come riavvolgere il nastro della propria esistenza e di quelle canzoni che hanno sottolineato gioie, passioni e anche dolori, di quasi mezzo secolo di vita (la mia). E' la magia di una band, e del suo leader, che sanno dipingere acquerelli sonori coi colori dell'anima prima che con le diavolerie e i potenti mezzi della musica moderna, oltre ad arricchire il tutto con delle poesie prestate alla musica. "Nel mio scrigno", da "Pianissimo Fortissimo", apre un potente set che sul palco, oltre alla attuale line up, vede aggiungersi alle tastiere una grandissima Andrea Mirò, protagonista, tra l'altro, di un breve ma intensissimo opening act e di un duetto, da brivido, con Tommaso su "Cara rubrica del cuore". "Trentenni", "La prossima estate", "Del nostro tempo rubato", "Il senso della vite" e l'immancabile "Agosto", tra le perle di un ottimo set che ha chiuso la terza serata del Reality Bites Festival di Massarella (FI). Le foto in questo post sono di Mattia Bertozzi.
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