Questa settimana a Riserva Indie appuntamento con la "gypsy underground orchestra" La Maison che presenterà i brani dello splendido album di debutto "Vaine House", prodotto da Enrico Gabrielli. Opening act della serata Andrea Fascetti con il nuovissimo "Music from bass", album in cui il basso di Andrea si mescola ai suoni della District 9 Bunch per esplorare territori non solo legati al jazz. Appuntamento in diretta Lunedì 22 Febbraio dalle 21 alle 22,30 e in replica Sabato 27 dalle 16 alle 17,30 sulle frequenze di Contatto Radio Popolare Network (89,80 fm) e on line su http://www.contattoradio.it/ascoltaci/index.php
Questo è il disco d'esordio de La Maison, quintetto livornese già noto con il nome di Brondi Bros. I primi passi dei musicisti de La Maison si muovono nel 2009 sulle strade e i marciapiedi di Londra, marciapiedi che li vedono compresi e coinvolti in una sorta di busking quasi borderline, fatto di chiaro-scuri musicali, di energia compressa, di esperienze di vita che prendono percorsi imprevisti e imprevedibili. La casa (o più propriamente La Maison) in questa Londra che vede i musicisti mettere insieme le prime canzoni è Vaine House, un blocco di case popolari nell'East London di Jack Lo Squartatore dove il quintetto, allora quartetto, abita condividendo l'appartamento e la non consueta quotidianità. E' qui che comincia l'epopea degli allora Brondi Bros, che di lì a poco sarebbero diventati La Maison. E' qui che i cinque del quintetto vengono a contatto con un'umanità varia e con una comunità di personaggi al limite che da allora popoleranno le loro canzoni, a partire dal loro primo ep prodotto nel 2011 dalla Iceforeveryone di Andrea Appino, come anche in questo album d’esordio.
Ma Vaine House non è soltanto un romanzo di formazione ambientato tra le strade di una non-swinging London e le rive del mare toscano caro ai poeti romantici inglesi, l'apprendistato e la formazione sono anche e soprattutto musicali ed avvengono in Italia durante i giorni passati con Enrico Gabrielli come produttore artistico e a Taketo Gohara come fonico. Il musicista ha messo ordine nel mondo musicale de La Maison senza stravolgerlo, conferendogli la forma e la sostanza che fanno di questo esordio una perla fatta di folk, di atmosfere mitteleuropee, di storie picaresche ma anche new-wave, timbricamente vario e affascinante, ritmicamente indiavolato e sessuale oppure lento e funereo a seconda degli episodi musicali che lo compongono. Un esordio che non mancherà di entusiasmarvi, un disco elettrico e acustico insieme.
Andrea Fascetti suona il basso elettrico, il contrabbasso ed è compositore.
Le sue lezioni di basso sono pubblicate da “Bass Musician Magazine” negli Stati Uniti e “Guitar Club” in Italia.
E’ considerato uno dei migliori bassisti italiani, grazie al suo virtuosismo musicale e all’uso originalissimo del suo basso, che impiega spesso come un vero e proprio strumento solista.
Suona principalmente il basso elettrico a 7 corde di cui è uno dei principali divulgatori ed innovatori, soprattutto in Italia.
La sua prima uscita su disco con questo strumento particolare è della fine degli anni ’90.
Ha cominciato a suonare a 8 anni, prendendo la cosa sul serio però solo all’età di 17 anni. Proviene da una famiglia di musicisti e si è avvicinato alla musica grazie al nonno pianista. Ha cominciato a studiare seriamente alla fine degli anni '80, prima con un maestro privato e poi al Cpm di Milano.
Il primo gruppo con cui ha girato in tour sono stati i Nomenclatura (una band indipendente), poi agli inizi degli anni ’90 ha fatto il “Nessuna resa mai” Tour con Massimo Priviero (prodotto da Little Steven).
Ha studiato al Conservatorio di La Spezia, suonando contrabbasso con Gian Pietro Zampella. Ha suonato in jazz club e festival con Ernie Wilkins, Gianni Basso, Massimo Manzi, Riccardo Arrighini, Riccardo Fioravanti, Riccardo Fassi, Mauro Grossi, Andrea Melani, Walter Paoli, Stefano Onorati, Franco Santarnecchi, Nico Gori, Vittorio Alinari ed ha inoltre collaborato con un grande numero di bands e preso parte a centinaia di progetti in studio.
Ha vinto Barga Jazz ’96 con il trio di Riccardo Arrighini.
Ha studiato per 15 anni con Charlie Banacos di Boston (insegnante di Mike Stern, Jeff Berlin, Jimmy Earl…) che ha cambiato letteralmente la sua “vita musicale”.
Nel Luglio del 2008 è uscito il suo primo disco da solista dedicato alla musica di Steve Swallow (“Dedicated to Steve”), con cui ha ricevuto i complimenti dello stesso Steve ricevendo ottime recensioni ovunque.
Nell’ottobre del 2011 è venuto alla luce “Cinema”, il suo secondo disco da leader ed anche questo progetto ha avuto un ottimo successo di critica e di vendite.
Nel 2013 Andrea ha costituito il suo nuovo quartetto con il quale ha registrato il suo terzo album intitolato “POP MUSIC”.
Nel 2014, Liberi Sensi ha prodotto il disco di Andrea che vede la presenza del grande Fabrizio Bosso. Il cd è intitolato "Travels in Europe" ed ha ricevuto un'ottima accoglienza ovunque.
Nel giugno 2015 è uscito il nuovo progetto di Andrea con la band District 9 Bunch. Si tratta del suo primo disco non prettamente jazzistico che fonde R&B, NuJazz, Funk ed altri generi musicali.
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