giovedì 3 maggio 2012

Indie-Gente di Flavia // Volti e Personaggi degli Anni Zero : Luca Di Giovanni

Ho scoperto Luca Di Giovanni, attore, per caso. È apparso il suo primo piano, con occhiaie, barba incolta e canottiera Bossi style. Un altro artista emergente che piace alla Dandini… bah, vediamo che dice, penso. La fortuna della Dandini è che mi sta simpatica e, soprattutto, promuove gente che a me piace quindi, quando vedo qualcuno che non conosco in un suo programma, ascolto in silenzio. Luca con la sua faccia smunta, giallognola, tutto il contrario di quanto possa essere l’immagine dei bei faccioni con sopracciglia fatte, abbronzatura perfetta e perenne e sorriso forzatamente appiccicato in faccia che di solito regna in televisione, sembra già rappresentare la media della gente ‘normale’ che mi trovo a frequentare. Ex compagni del liceo che cercano un lavoro, un lavoretto,  un impiego stagionale, un part time, una qualsiasi cosa che non li faccia sentire dei parassiti sulle spalle dei loro genitori frustati da lavori sottopagati, o cassaintegrati. Mi ricorda i poveri, sfigatissimi, ragazzi che fanno volantinaggio alla mensa universitaria e a quelli, ancor più sfigati, che mi fermano quasi ogni settimana davanti al dipartimento di Filosofia a Pisa, con in una mano la copia di Lotta Comunista e nell’altra un volantino su un ciclo di approfondimenti soporiferi sulla crisi e su come la vedrebbe il buon caro Marx. Sarà perché mi ricorda, appunto, la mia quotidianità che mi rapisce. Quando si mette a raccontare quanto di merda sia la vita di noi giovani, poi, capisco che la Dandini – o chi l’abbia consigliata – c’abbia preso ancora una volta. È immediato, brutale, diretto. È un giovane attore, sottopagato e sfruttato, deluso e disilluso.  È un giovane bravo e meritevole sicuramente più di una Quattrociocche qualunque, ma ha la sfiga di non essere una fighetta dai capelli lunghi che farebbe così bene coppia con Bova.
Mi piace. Sono ripetitiva e lo sarò fino allo sfinimento, ma il ragazzo, mi piace. Nonostante ciò, io non lo conoscevo prima di quell’ incontro casuale. Decido di approfondire l’argomento Di Giovanni e incappo, su intenet, in innumerevoli corti che ha scritto e interpretato. Madonna, è bravo davvero. È nuovo, è giovane, ha un bel modo di sputare in faccia la realtà che ci vediamo davanti. Se solo i miei sopracitati ex compagni non fossero così presi da correre dietro l’utopia di un lavoro e si sedessero a vederlo, piacerebbe anche a loro.  Ha pure fatto una canzone. Bella. Ci sta bene è incalzante. Forse troppo legata al video per un passaggio radiofonico, ma bella. Diretta.
                                                                                 
Flavia Dell'Ertole,ventenne studentessa di filosofia,cambia taglio o colore di capelli circa tre volte al mese.Appassionata di musica e cinema indie cura per il blog questa rubrica.
                                                                               
                                                                          

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