I Sonics, protagonisti assoluti della serata,calcano i palchi con energia e elettricità dal lontano 1960 quando, come tante altre band, si riunivano all’interno di "garage" a suonare pezzi rock and roll caratterizzati da un sound sporcato da distorsori, ritmi veloci, sassofono, voci aggressive e potenti.
La band di Seattle si forma alla fine del 1963 grazie al cantante e compositore Gerry Roslie. L'anno successivo vengono scritturati dalla Etiquette recors , etichetta discografica promotrice di gruppi locali, esordendo così con due precedenti composizioni “The witch” e “Psycho”,i due brani faranno la fortuna del gruppo.
Nel 1965 i Sonics aprono il concerto dei Kinks a Seattle, in una delle ultimissime apparizioni del gruppo britannico negli Stati Uniti. Nel solito anno fanno uscire il loro secondo singolo, inedito, “The Hustlers” e incidono il loro primo album “Here are the Sonics”.
Il terzo singolo della band “Don't Be Afraid” raggiunge il 15° posto nelle charts di Seattle, sorprendendo molti critici. Ultimo singolo della band per la “Etiquette” è “Cinderella” che apparirà nel secondo album “The Sonics Boom”, meno d'effetto del primo 33 giri ma, con brani di ottima fattura ("He's waiting","Shot Down" e una eccellente versione di "Let the good times roll").
Nel 1966 i Sonics firmano per la “Jerden” esordendo a livello nazionale con l'album “Got your Head On Blackwards”, che perde la brutalità e la grinta dei precedenti dischi, presenta versioni rivisitate di “The Witch” e “Psycho” ma, anche “I'm a Man” e “On the Road again” degli Spoonful. Questo sarà l'ultimo album composto dalla formazione originale, dopo una versione assai bizzarra di “Anyway The Wind Blows” la formazione si scioglie. Con altri componenti la band rimane attiva fino al 1970 ma, non costruisce nulla di influente. La band di Seattle tornerà a calcare il palcoscenico solo nel 2008.
Bellissimo articolo davvero! Complimenti all'autore, ha molto talento :)
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