sabato 5 ottobre 2013

Le Recensioni di Fran Cano per Riserva Indie // File 2 : Foxygen

I Foxygen,Jonathan Rado e Sam Francia,sono personaggi ricchi di una lunga tradizione di rock'n' roll . Dopo aver fatto musica insieme al liceo ,sono entrati in contatto con lo stimatissimo produttore statunitense Richard Swift e  nel suo studio californiano hanno registrato il loro primo album ,dal titolo "We Are The 21st Century Ambassadors Of Peace And Magic'' . Il risultato è una miscela affascinante di emozioni psych rock, pop melodico e un desiderio sfrenato di esplorare i confini più freak del rock .
 
Il suono dei Foxygen riporta alla mente la fine degli anni 60. Questo è stato un periodo di progressione sconcertante nella storia della musica popolare e questo disco condivide un desiderio sperimentale simile .The Kinks e il primo David Bowie sono le influenze principali ,mentre le parti vocali ricordano Mick Jagger . La cosa migliore di tutte queste influenze è che suonano naturali e non reverenziali al suono Foxygen.Per la maggior parte è una raccolta di canzoni estremamente valide .

' Shuggie ' suona come due adolescenti curvi su un marciapiede a Earls Court nel 1963 ,' San Francisco ' galleggia tra un luccichio di flauti e xilofoni ,mentre' Oh Yeah ' è solo sciatta . " No Destruction 'suona come una versione alternativa di "Rock'n'Roll" dei Velvet Underground.Luce e chiavi di blues guidano la musica insieme attraverso tutto il disco , dal fenomenale brano di apertura ' In The Darkness ' , agli inaspettati cambi ditempo di 'On Blue Mountain ' .
Foxygen duo Jonathan Rado and Sam France are characters steeped in rock 'n roll's long-standing tradition. Having been making music together since high school, they hooked up with esteemed US producer Richard Swift and decamped to his Californian studio to record this first album proper, the grandly titled 'We Are The 21st Century Ambassadors Of Peace And Magic'. The result is a bewitching concoction of psych rock thrills, melodic pop and an untrammelled desire to explore rock's freakier boundaries.There is a classicism to Foxygen’s sound that brings to mind any number of late 60s acts. This was a period of staggering progression in popular music’s history and this record shares a similar experimental desire - The Kinks and early David Bowie are prime influences, while the vocals are also reminiscent of Mick Jagger’s insouciant drawl. The best thing about all these influences coalescing together is that they sound like a natural input in to the Foxygen sound; this is not a record that is reverential or mere pastiche. For
the most part, it is a collection of extremely good songs.‘Shuggie’ sounds like two teenagers humping on an Earls Court pavement in 1963, ‘San Francisco’s’ (which floats by on a twinkle of flutes and xylophones) hook lands like a delicate smooch and ‘Oh Yeah’ is just slovenly. ‘No Destruction’ sounds like an alternate cut of the Velvet Underground's – Rock and  Roll. Light, bluesy keys drive the music along throughtout the record, from the phenomenal opening track ‘In The Darkness’, to the unexpected switch-flipping tempo changes of ‘On Blue Mountain’.

                                                                                

Fran Cano è un blogger spagnolo appassionato di musica.Il suo "best" è diventato un cult dagli anni zero a oggi e raccoglie ogni anno il meglio della produzione indipendente mondiale.Da oggi inizia una collaborazione con Riserva Indie proponendo piccole recensioni (in doppia lingua) per il nostro blog.

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