A Meltin Pop abbiamo fatto quattro chiacchiere in diretta con Nicolò Carnesi, cantautore palermitano, che ha appena pubblicato il suo secondo album, "Ho una galassia nell'armadio".
Un album che parte da un dualismo di fondo che pervade le leggi della
fisica quantistica, della cosmologia ma che, andando a vedere, sta alla
base delle nostre vite e delle nostre relazioni. Canzoni
d’amore, ma non solo, canzoni che guardano in tutte le direzioni e che
Nicolò aveva così chiare in testa da volerle suonare tutte da solo
strumento per strumento (con la preziosa collaborazione in regia di
Tommaso Colliva), ad eccezione di inserti mirati. E gli ospiti sono pesi
massimi come Roberto Angelini, Antonio Di Martino, i Selton e Rodrigo
D’Erasmo. Così le dieci tracce che compongono “Ho Una Galassia
Nell’Armadio” uniscono una scrittura più rifinita e matura ad uno studio
certosino dei suoni, con un uso maggiore di elettronica e di synth
rispetto al passato, come testimonia il primo estratto "La Rotazione",
piccolo grande e doloroso gioiello pop che si muove tra Palermo, Milano
e New York e che racchiude le parole con cui Nicolò, dal primo momento,
voleva concludere il disco:
“E c’è da qualche parte un amore che uccide gli inverni, e c’è da qualche parte un universo dove non si odia mai”.
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