Un viaggio lungo, costellato di
visioni e di paesaggi, un continuo contrasto tra la vita metropolitana
ed agreste, un dialogo tra dimensioni grazie a cui trovare equilibrio,
da cui riemergere necessariamente diversi, più ricchi, più vivi.
"In capo al mondo", il nuovo disco degli Ex-Otago
si potrebbe riassumere così, come la storia di un viaggio verso un
luogo lontanissimo. Sono passati tre anni da “Mezze stagioni” e la band
genovese si riaffaccia con un nuovo album che è sicuramente tra i più
attesi di questa fervida primavera discografica, un disco che è frutto
di un lavoro lungo ed intenso a cui gli otaghi hanno dedicato più tempo
di tutti quelli precedenti messi assieme. In questi tre anni è successo
di tutto nel loro mondo: vicende personali importanti, molte delle quali
sono raccontate nel libro allegato al cd, intitolato “Burrasca”,
e l’uscita dal gruppo di Albe (Pernazza per i più, e a scanso di
equivoci si vogliono ancora tanto bene) – che ha portato via con sé il
suo modo di rappare – ci hanno lasciato una band forse meno giocosa, ma
sicuramente più coesa e matura.
Di questo e di come sia proprio bello il progetto Ex-Otago, abbiamo parlato a Meltin Pop con Maurizio Carucci, voce e testi della band genovese. Di seguito trovate l'intervista integrale che potete riascoltare e condividere.
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