Questa settimana a Riserva Indie abbiamo il grande piacere di ospitare Fabrizio Tavernelli, ex Afa, per presentarci "Infanti", il suo quarto disco solista e suonarci un set live nei nostri studi. Opening act della serata, da Viareggio, il cantautorato sperimentale dei Libero Ozio con i brani del loro disco "Una sintesi di cose non indispensabili". Appuntamento in diretta Lunedì 4 Marzo dalle 20,40 alle 22,30 e in replica Sabato 9 dalle 15,40 alle 17,30 sulle frequenze di Contatto Radio Popolare Network (89,80 Fm) e in streaming su www.contattoradio.it. Vi ricordo a inizio trasmissione la classica anteprima Riserva Indie, in diretta Instagram, a cura di Giuliano Faggioni.
Fabrizio Tavernelli, eclettico musicista emiliano porta in scena Infanti, quarto disco solista di una carriera cominciata negli anni '80 e arrivata fin al 2018 attraversando molteplici e sperimentali progetti musicali inglobando un pò tutto quello che c'è della musica "alternativa", quella musica che non rientra nei panorami standard delle "cose che si ascoltano in radio". Oggi nel mondo non si usa più tanto la radio, quanto Youtube, il mondo, non solo quello sotto i piedi, ma pure quello musicale sta diventando sempre più una vetrina per l'arte visiva e la musica non può e non deve sottrarsi a questo gioco. Con gli occhi si riesce a vedere ciò che la mente cerca di immaginare. Con le parole si cerca di descrivere ciò che gli occhi potrebbero un giorno vedere. Infanti da questo punto di vista è un disco distorto e alienato dalla realtà. Con le parole, dure e crude, difatti Fabrizio Tavernelli si fa portavoce di un messaggio importante, un pò controcorrente rispetto alle tematiche solitamente proposte dai cantatutori, Infanti è infatti un concept album che ruota intorno al complicato tema delle grandi guerre contemporanee, quelle mediatiche e digitali, che troppo spesso mettono in prima linea i bambini e la loro innocenza. Sguardi e corpi usati sempre di più come armi, come scudi umani, come ostaggi, mentre il mondo li osserva da uno schermo tra lo sconcerto, l'orrore e una inconfessabile morbosità. Infante, in fante: nuove forme di conflitto sono già entrate nelle nostre città, lo si percepisce dalle paure confessate dai più piccoli. https://www.tuttorock.net/recensioni/fabrizio-tavernelli-infanti
Libero Ozio si formano nel 2015 a Viareggio (Lu). Dopo qualche cambiamento di formazione, raggiungono nel 2017 quella attuale che vede Tommaso Bianchi alla voce, Andrea Mei alle chitarre, Marco Bertolucci al basso, Dalia Palmerini alla batteria ed Andrea Milano alle tastiere e al sax. La band crea il proprio sound rifacendosi al cantautorato italiano degli anni Settanta, con sfumature rock e sonorità provenienti dall'underground italiano contemporaneo. L'8 Marzo 2018 esce il loro primo album “una sintesi di cose non indispensabili” in collaborazione con l'associazione culturale G.O.B – Ganz of Bicchio. Prima dell'uscita dell'album, la band suona in lungo e in largo nei territori lucchesi e versiliesi, aprendo concerti a vari artisti, tra i quali: Tommaso Novi (Gatti Mézzi) e I Matti delle Giuncaie. Nel 2019 sono tra le 11 band selezionate per Musicultura, festival nazionale della canzone d'autore.
Nessun commento:
Posta un commento