Questa settimana a Riserva Indie tornano i Campos con il loro secondo disco "Umani, vento e piante", presentato al Cinema Lumiere di Pisa lo scorso Sabato. In apertura Lorenzo Dinelli con il suo progetto DINELLI & The SNF Ensemble e le ultime dal GOB - Ganz of Bicchio - Circolo ARCI. Appuntamento in diretta Lunedì 3 Dicembre dalle 20,40 alle 22,30 e in replica Sabato 8 dalle 15,40 alle 17,30 sulle frequenze di Contatto Radio Popolare Network (89,80 Fm) e in streaming su www.contattoradio.it. Vi ricordo in apertura di trasmissione la classica anteprima Riserva Indie, in diretta Instagram, a cura di Giuliano Faggioni.
I Campos presentano il loro secondo album. Intitolato “Umani, vento e piante”, la nuova scommessa di Woodworm Label uscito il 9 novembre. Prodotto da Andrea Marmorini (Fast Animals and Slow Kids, La Notte, Wu Ming Contingent) e Campos, è stato anticipato dal primo singolo “Qualcosa cambierà”. L’inizio del tour è previsto per il 30 novembre al Lumiere di Pisa. “Umani, vento e piante” è un lavoro di straordinaria solidità, in cui il sound riesce nel difficile compito di combinare melodie, ritmi e atmosfere. Il risultato è una tracklist fra le più coese e accurate dell’anno. Nel nuovo album dei Campos si trova inoltre un lavoro particolare sul linguaggio, come spiega la band stessa: “Il linguaggio che abbiamo utilizzato è in prevalenza metaforico e l’osservatore si pone in modo distaccato rispetto alla situazione che viene descritta. Per raggiungere questo scopo spesso viene utilizzata la narrazione in seconda o terza persona. Un’altra caratteristica dei testi è non avere sempre specificato il genere (maschile, femminile) del soggetto. Al fine di creare un equilibrio tra la musica e il testo, ci siamo concentrati sia sul suono della parola, valorizzandone gli effetti ritmici e musicali (assonanze, allitterazioni, rime etc.) sia sullo stile del linguaggio, più metaforico che letterale. In questo modo abbiamo cercato di non creare gerarchie tra queste due componenti, fondendole insieme in un flusso unico.
Liberi per sempre è l’ennesimo cambio d’abito di Lorenzo Dinelli che, dopo aver fatto la storia del punk hc con i Seed’n’feed e successivamente con gli Indigo, è tornato con Dinelli & The SNF Ensemble. L’album, che ha visto la luce grazie al successo di una campagna di crowdfunding su Musicraiser, vede la partecipazione di tanti musicisti, i vecchi compagni di avventura di Lorenzo. Anticipato dalla stupenda title track, canzone che apre questo disco, l’album è un concentrato di rock e cantautorato dove a farla da padroni sono i meravigliosi testi e gli arrangiamenti ben curati. A seguire La notte, primo video estratto dall’album, denota subito due cose: la voce di Lorenzo è una garanzia, un timbro super riconoscibile e la delicatezza con la quale son state realizzate le parti suonate. Lasciano senza parole le parti di chitarra, sia negli arpeggi che nei momenti più tirati (ascoltate Amico delay per esempio) e non c’è un momento del disco che non commuova. Per alcune cose Liberi per sempre ricorda i Malfunk e ovviamente gli stessi Seed’n’feed, e di sicuro ascoltandolo sentirete il «sangue scorrere ed il respiro più forte» come canta lo stesso Lorenzo in La neve di Loughborough. Potrei utilizzare tanti aggettivi per elogiare le nove canzoni dell’Lp, ma non riuscirebbero a descrivere al meglio quella sensazione di pancia che si prova nell’ascoltarlo.
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