lunedì 7 dicembre 2015

MDME SPKR in Italia // Ecco l'intervista di Marco Bartoli dopo il live allo Swamp Club di Massa del 28-11-2015

Duo basso/batteria, i londinesi MDME SPKR suonano uno psych rock con attitudine punk
nuda e cruda e potentemente sentimentale.
Il loro ultimo disco “Humanoid”, uscito lo scorso 9 Ottobre è stato tra le 25 migliori
release solo nella prima settimana della Rough Trade Records.
Dopo un ricchissimo tour europeo, i MDME SPKR hanno toccato la nostra penisola, dove
sono stati impegnati per più di 20 date tra Novembre e Dicembre. Abbiamo parlato con la cantante Lau occasione del concerto allo Swamp Club di Massa.

INIZIAMO SUBITO CON UNA DOMANDA: COM’E’ ANDATA LA DATA ALLO SWAMP CLUB DI MASSA?
TOTALE!!! E’ uno dei migliori locali in cui abbiamo suonato in Italia. Dimensione ideale,
sound perfetto, di bell’aspetto...Ed anche lo staff è davvero molto carino.

SIETE IN ITALIA DA ORMAI UN MESE PER IL TOUR DI “HUMANOID”: CHE COSA NE
PENSATE DELLA NOSTRA PENISOLA, COSA VI E’ PIACIUTO DI PIU’ E COSA
MENO?
Lo stile di vita italiano è uno dei migliori al mondo insieme a quello giapponese! Quindi il
tour italiano è stato un piacere... Il cibo è ottimo: in ogni posto ci sono specialità diverse.
L’entusiasmo della gente che riscaldava quelle terre ci ha fatto andare avanti fino ad ora.
In tutta Italia abbiamo visto i più vari e meravigliosi paesaggi e conosciuto tante persone
fantastiche che hanno parlato con noi, ci hanno nutriti, ci hanno ascoltati ed amati per una
notte o più...E’ una vita fantastica, non è vero? L’unica cosa che non ci è piaciuta: essere
derubati a Roma! A parte questo, è stato solo divertimento e belle sorprese.


A PROPOSITO DEL FURTO CHE AVETE SUBITO A ROMA.... PURTROPPO NON
SIETE I PRIMI E NE SIAMO DISPIACIUTI...COM’E’ SUCCESSO?
E’ successo di notte, quando stavamo dormendo, nonostante il furgone fosse
parcheggiato davanti alla porta della camera dove stavamo dormendo...E’ successo.
Nessun commento. Per fortuna la nostra strumentazione è salva, così come il furgone.
Abbiamo perso i computer, hard disk, lingerie e olio d’oliva. Abbiamo visto che altri gruppi
hanno perso tutto di recente, quindi credo che in fondo siamo stati fortunati.

IN INGHILTERRA SPESSO C’E’ LO STEREOTIPO CHE L’INGHILTERRA SIA IL
MASSIMO A CUI ASPIRARE COME MUSICISTI...COME AVETE TROVATO LA
REALTA’ MUSICALE ED I LOCALI ITALIANI?
Il Regno Unito è un luogo ideale per la musica, c’è un ottimo livello. Soltanto a Londra ci
sono centinaia di concerti ogni sera, quindi ti da l’opportunità di suonare molto dal vivo,
anche se non pagato. Ma l’esperienza sul palco è di inestimabile valore, così tante band
riescono a salire abbastanza bene e rapidamente come abbiamo fatto noi...Soprattutto
perché abbiamo suonato tanto ed in tempi molto brevi (nel 2014 soltanto abbiamo suonato
in UK in 26 concerti). Per quanto riguarda la realtà italiana beh, non la conosciamo.
Abbiamo partecipato solo ai nostri concerti ed a qualche apertura.

QUANDO TORNERETE IN ITALIA?
Il prima possibile! Sicuramente alla fine del 2016 con un nuovo album.

ULTIMA DOMANDA: PROGETTI PER IL FUTURO?
2016: Tour in giro per il mondo ed un nuovo album prima della fine dell’anno. Ci vediamo

Intervista a cura di Marco Bartoli (Funkyreverend Press)

Nessun commento:

Posta un commento