lunedì 9 febbraio 2015

Questa settimana Latte+ a Riserva Indie per presentare"No more than three chords"(opening act : NUMPH)

Questa settimana a Riserva Indie  arrivano i LATTE+ per proporre i brani del loro ultimo "No more than three chords" (Rocketman Records, Infested Records). Opening act della serata da Carrara i Numph con le tracce dello  splendido "Theories of Light".
Appuntamento in diretta lunedì 9 Febbraio dalle 21 alle 22,30 e in replica Sabato 14 dalle 16 alle 17,30 sulle frequenze di Contatto Radio Popolare Network e in streaming su
http://www.contattoradio.it/ascoltaci/index.php
 I LATTE+ nascono all'inizio del 1997 a Santa Maria, quartiere popolare di Empoli (FI). Nella primavera dello stesso anno entrano in studio per registrare la loro prima demo intitolata "Dustbin in town" che include sei pezzi in inglese. La demo viene stampata in 500 copie e sarà esaurita entro la fine dell'anno. Per tutto il 1998 i LATTE+ continuano a comporre canzoni in inglese e l'esperienza maturata nell'anno e mezzo successivo darà vita a "The new generation sucks", primo album interamente autoprodotto e stampato in 500 copie. Dal settembre del 1999 fino alla fine dell'anno successivo, la band mette insieme più di 50 concerti suonando anche nel Lazio, in Liguria ed in Veneto, arrivando così a suonare per la prima volta anche fuori l'ambito regionale. Le copie dell'album andranno completamente esaurite, suscitando l'interesse di varie etichette indipendenti. Il primo album non autoprodotto, "Guerriglia urbana", viene registrato a Treviso nel dicembre del 2001, ed arriva nei peggiori negozi d'Italia la primavera successiva. Questo è anche l'album che vede passare la band dalla lingua inglese a quella italiana, e che lancia i LATTE+ in una nuova direzione; diventano una delle realtà più conosciute ed apprezzate nella scena indipendente della penisola. Nei due anni seguenti il "Guerriglia urbana tour" porta la band a suonare quasi in tutta Italia e si conclude con una storia apparizione al Punk Evil Festival in Svizzera di fronte ad una folla di 4.000 persone. Grazie ad una adeguata promozione, passaggi radio a livello regionale e nazionale, apparizioni televisive ed ottime recensioni, "Guerriglia urbana" arriva a toccare le 3.000 copie vendute. Nell'estate del 2004 la band torna in studio per registrare 14 canzoni che danno vita a "Molotov", uno degli album più attesi nella scenna indipendente italiana. Il secondo disco dei LATTE+ esce a febbraio del 2005 e il tour promozionale dura fino alla fine dell'anno. Anche se non ai livelli del disco d'esordio, le vendite sono ottime e le copie vengono esaurite. Concluso il "Molotov tour", varie canzoni della band vengono incluse in compilation a livello nazionale; inoltre escono *6, (split con varie band della scena romana che include tre inediti registrati per l'occasione), e Strummer, un gran bel tributo a Joe Strummer per cui viene registrata una bella versione di "White man in Hammersmith Palais". Nel 2007 per la prima volta giungono richieste anche dall’estero, soprattutto Germania e Olanda, ma alcuni cambiamenti nella line-up portano la band ad avere un periodo di transizione passato a ricercare elementi giusti per tornare ai live e alla composizione di nuove canzoni. Ci vuole tutto il 2008 per essere nuovamente operativi ma durante questo periodo i LATTE+ ritrovano una line-up solida e stabile e compongono "Non è finita", un nuovo album uscito a settembre 2009 per la Controtempo Produzioni, etichetta indipendente fiorentina. Il "Non è finita tour" parte ad ottobre 2009 e va avanti fino a giugno 2010 portando la band sui palchi di locali e festival di mezza Italia e Svizzera. Da quel momento in poi la band compone nuovi pezzi che vengono registrati nell'estate 2011. Nella primavera dell'anno successivo esce "Asociale", quinto album in studio completamente autoprodotto e a detta di tutti il migliore della band. Il tour di supporto finisce nell'estate del 2013 ma subito la band riparte a scrivere nuovo materiale stavolta in lingua inglese. "No more than three chords" viene registrato nell'estate 2014 ed esce a settembre per Rocketman Records. Per la prima volta un album della band sarà prodotto anche negli Stati Uniti ed uscirà a novembre per Infested Records. Attualmente la band è impegnata nel "Three chords tour", tour promozionale di supporto all'album.

I Numph sono un gruppo musicale nato alla fine del 2010, composto da musicisti della provincia di Massa e Carrara che sono partiti da diversi background e si sono ritrovati a suonare assieme. “Four Zoas”, primo EP targato 2011, ha permesso alla band di farsi conoscere, donando i riscontri positivi necessari per lanciarsi alla stesura di questo “Theories Of Light”.
Le otto canzoni presentano luci ed ombre, momenti più forti e sprazzi più delicati: una miscela particolare riassunta dalla pregevole “In Dark Limbo”, che strizza l’occhio al sound dei Blackfield. Musicalmente il quartetto ci sa fare, riuscendo anche a creare ottime canzoni come quella sopra descritta. Il problema che limita le qualità dell’esordio è la eccessiva standardizzazione della parte centrale del cd, che si adagia su alcune soluzioni funzionali ma troppo monotone: un vero peccato, anche se c’è da ricordare che siamo di fronte all’esordio di questi ragazzi toscani, che hanno quindi tutto il diritto di provare a crearsi un proprio sound definito, anche sbagliando se serve.
In definitiva i Numph sono partiti in modo positivo, senza far gridare al miracolo ma senza neanche deludere. Un  buon mattone di partenza, che deve dare la consapevolezza che si hanno le qualità per fare bene, basta solo tanto impegno e determinazione…http://www.heavymetalwebzine.it/2014/05/23/numph-theories-of-light-2013/

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