Il 24 aprile è uscito il nuovo album dei leggendari punkrockers from Las Pezias The MANGES!
Ecco alcune immagini e un video di ALL IS WELL release party alla Skaletta di La Spezia.
E QUI potete vedere la gallery completa!
Copio e incollo la bella recensione di Denis Prinzio di INDIE-EYE ( potete anche leggerla QUI )
"Metti su un disco degli spezzini Manges e sai già
cosa aspettarti: Punk Rock ramonesiano fino al midollo. Veloce, melodico
e molto legato ad un’estetica anni 90 di bands che del verbo dei 4
fratellini ne hanno fatto uno stile e una ragione di vita e di suono: Screaching Weasel e Queers su tutti.
Inutile dire che la materia i nostri la masticano da primi della
classe e non hanno veramente bisogno di prendere lezioni da nessuno,
prova ne sono i primi quattro pezzi di questo nuovo All Is Well, micidiali ed inesorabili nel tracciare la rotta di un disco perfettamente a fuoco: la melodia demente e ripetitiva di Crocodile In My Head, il bubblegum di Plan Honolulu, il Sixties pop di Love Is A Disease, il punk’n'roll di My Bad. Poi ci sono brani di più ampio respiro come l’intensa Don’t Bet On Me, attraversata da inquietudini quasi dark, o l’omaggio ad una folksinger del passato (Melanie Safka) di cui i Manges ripropongono I Tried To Die Young, ovviamente alla loro maniera.
Il disco è autodistribuito grazie al mailorder gestito dal gruppo (Striped Punk Rock Shop:
a proposito, andate a cercarvi la loro tripla raccolta di 7” uscita
l’anno scorso, intitolata appunto Everything Released On 7”) ed è
prodotto da Hervè Peroncini dei concittadini Peawees,
il quale ha svolto veramente un ottimo lavoro; il sound secco e asciutto
che esce dalle casse non ha nulla a che fare con il fighettume di certo
Punk Rock moderno che suona spesso troppo patinato e troppo “potente” e
che per tale motivo è sempre più lontano dall’idea di immediatezza e
spontaneità a cui questo genere rimanda: Peroncini prende per mano i
Manges e ve li porta live direttamente nel salotto di casa, e questo è
un elemento aggiuntivo di assoluto valore che non fa che alzare
ulteriormente l’asticella valutativa di All Is Well."
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