Questa settimana a Riserva Indie arrivano gli Anhima(ex Dharma),una delle band storiche del rock fiorentino, per proporci "18Anhima",che raccoglie il meglio della loro produzione dai primi anni novanta ad oggi con l'aggiunta di cinque inediti e regalarci un minilive esclusivo in diretta dai nostri studi.
Opening act della serata il duo jazz composto da Federico Gerini e Nicola Perfetti che presenterà la musica de "La forma dei ricordi",album uscito per etichetta Dodici Lune Edizioni Discofrafiche e Musicali.
Appuntamento in diretta Lunedì 10 Febbraio dalle 21 alle 22,30 e in replica Sabato 15 dalle 16 alle 17.30 sulle frequenze di Contatto Radio Popolare Network(89,50-89,80 fm) e in streaming su
I 5 inediti di "18Anhima" sono tratti da un grosso lavoro di cernita fatto sul materiale scritto da Daniele negli anni di relativo torpore ispirato dall’ascolto di band come Coldplay, Muse, Radiohead, Jeff Buckley,
tanta musica indiana, frutto di un esperienza musicale in oriente,
nonchè del recupero sentimentale dei cantautori. Sergio decise invece
che parte dei brani, destinati probabilmente ad un album solista, erano
perfetti per costruire il ritorno degli anhima. Questi
cinque brani oltre a rappresentare il materiale in cui la band oggi si
rispecchia maggiormente, trovano spazio perfettamente nel sound di “18 anhima“, segno di una continuità compositiva della band.
Il brano “Orgoglio Punk” che apre la raccolta è il simbolo sia del nuovo corso che di questa continuità stilistica con cui gli anhima hanno deciso di riconfrontarsi con la scena musicale italiana. Un tornare alle origini rituffandosi nelle atmosfere di Seattle con una formazione prettamente chitarristica.. Foo Fighters, ma anche Nine Each Nails, piuttosto che i sempre cari Pearl Jam, Soundgarden, Queens of the Stone Age.
I musicisti che compaiono in “18 anhima” sono tutti quelli che hanno attraversato il sentiero degli anhima ed oltre a Daniele Tarchiani, Matteo Montuschi, Lamberto Piccini, Francesco Robillotta e a Leonardo Martera (Planet Funk, Neon) troviamo anche Lorenzo Piscopo e Pino Gulli (C.S.I., P.G.R.) che da poche settimane si è riunito alla band. Questi sono gli anhima, tutto diventa anhima, le idee di Daniele filtrate dalla tecnica consolidata, dall’energia e dalle esperienze fatte dai componenti del gruppo in giro per il mondo, seguendo ognuno le proprie storie, che si fondono ogni volta, perfettamente. E’ per così dire “Punk” il loro orgoglio di fare ancora rock. “18 anhima” è il titolo dell’album perché 18 sono gli anni che esistono gli anhima e forse…..sono diventati maggiorenni?..tratto da http://abuzzsupreme.it/anhima/
Il brano “Orgoglio Punk” che apre la raccolta è il simbolo sia del nuovo corso che di questa continuità stilistica con cui gli anhima hanno deciso di riconfrontarsi con la scena musicale italiana. Un tornare alle origini rituffandosi nelle atmosfere di Seattle con una formazione prettamente chitarristica.. Foo Fighters, ma anche Nine Each Nails, piuttosto che i sempre cari Pearl Jam, Soundgarden, Queens of the Stone Age.
I musicisti che compaiono in “18 anhima” sono tutti quelli che hanno attraversato il sentiero degli anhima ed oltre a Daniele Tarchiani, Matteo Montuschi, Lamberto Piccini, Francesco Robillotta e a Leonardo Martera (Planet Funk, Neon) troviamo anche Lorenzo Piscopo e Pino Gulli (C.S.I., P.G.R.) che da poche settimane si è riunito alla band. Questi sono gli anhima, tutto diventa anhima, le idee di Daniele filtrate dalla tecnica consolidata, dall’energia e dalle esperienze fatte dai componenti del gruppo in giro per il mondo, seguendo ognuno le proprie storie, che si fondono ogni volta, perfettamente. E’ per così dire “Punk” il loro orgoglio di fare ancora rock. “18 anhima” è il titolo dell’album perché 18 sono gli anni che esistono gli anhima e forse…..sono diventati maggiorenni?..tratto da http://abuzzsupreme.it/anhima/
È in distribuzione in Italia e all'estero da IRD in circa 400 punti vendita e nei maggiori store online “La forma dei ricordi”, primo disco frutto della collaborazione decennale fra il chitarrista Nicola Perfetti e il pianista Federico Gerini, appena pubblicato da Dodicilune.
I due si conoscono nel 2002 e iniziano subito a suonare insieme, privilegiando proprio la formazione chitarra-pianoforte, sia in versione elettrica che acustica. Nel corso degli anni si cimentano in vari repertori: da Django Reinhardt agli standard jazz, dal blues alla canzone d'autore, fino alla scrittura di musiche di scena per vari spettacoli teatrali e, infine, alla composizione di brani originali. Il disco nasce da un nucleo di sei brani composti da Nicola e intitolati inizialmente “Temi mediterranei”, sul quale i due musicisti iniziano a lavorare insieme, a partire dall'autunno del 2011, apportando minime integrazioni dal punto di vista compositivo e cercando soluzioni di arrangiamento che esaltino nella loro freschezza, semplicità e genuina bellezza, le melodie e le armonie dei pezzi. A questo corpus originale vengono affiancati tre brani usciti dalla penna di Federico ma rimasti, nel corso degli anni, nel cassetto. Fin da subito era chiaro ad entrambi quale organico avrebbe meglio supportato in fase di esecuzione il duo piano-chitarra: la brillantezza, la sinuosità dei sassofoni e del clarinetto, il calore acustico del contrabbasso, e la batteria con i piatti che “friggono”! Raccolto intorno a sé un trio di ottimi musicisti della scena jazzistica ligure, Perfetti e Gerini si precipitano in studio, anche questo situato in Liguria, sulle colline intorno a Chiavari. Il risultato è un album di jazz acustico dalle sonorità mediterranee in cui tango, blues e canzone si amalgamano piacevolmente.
I due si conoscono nel 2002 e iniziano subito a suonare insieme, privilegiando proprio la formazione chitarra-pianoforte, sia in versione elettrica che acustica. Nel corso degli anni si cimentano in vari repertori: da Django Reinhardt agli standard jazz, dal blues alla canzone d'autore, fino alla scrittura di musiche di scena per vari spettacoli teatrali e, infine, alla composizione di brani originali. Il disco nasce da un nucleo di sei brani composti da Nicola e intitolati inizialmente “Temi mediterranei”, sul quale i due musicisti iniziano a lavorare insieme, a partire dall'autunno del 2011, apportando minime integrazioni dal punto di vista compositivo e cercando soluzioni di arrangiamento che esaltino nella loro freschezza, semplicità e genuina bellezza, le melodie e le armonie dei pezzi. A questo corpus originale vengono affiancati tre brani usciti dalla penna di Federico ma rimasti, nel corso degli anni, nel cassetto. Fin da subito era chiaro ad entrambi quale organico avrebbe meglio supportato in fase di esecuzione il duo piano-chitarra: la brillantezza, la sinuosità dei sassofoni e del clarinetto, il calore acustico del contrabbasso, e la batteria con i piatti che “friggono”! Raccolto intorno a sé un trio di ottimi musicisti della scena jazzistica ligure, Perfetti e Gerini si precipitano in studio, anche questo situato in Liguria, sulle colline intorno a Chiavari. Il risultato è un album di jazz acustico dalle sonorità mediterranee in cui tango, blues e canzone si amalgamano piacevolmente.
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