Viareggio Calling. E’ stata una vera e propria “chiamata” quella di Paul Kalkbrenner Domenica 7 Luglio a Viareggio, dove oltre 3000 persone si sono
ritrovate alla Cittadella in occasione del suo concerto. Il Dj tedesco ha
saputo proporre uno stile di musica nuovo, riprendendo i classici beats
dell’elettronica “made in germany”, influenzati da elementi minimal e
downtempo. I suoi pezzi, totalmente autoprodotti, sono in grado di coinvolgere
e far ballare anche i non amanti del genere. Lo show, aperto alle 21 dal “Circo
Nero”, è iniziato alle 23 ed è finito alle 2, senza pause o interruzioni, tre
ore di buona musica che hanno fatto divertire un pubblico totalmente
eterogeneo, composto da giovani e meno giovani. Alla bellezza dello spettacolo
ha contribuito anche il Vjing sul palco, dove venivano proiettati effetti
visivi e giochi di luce a tempo di musica.
Anche la selezione dei pezzi è stata
studiata in maniera molto intelligente e mirata, iniziando con canzoni
prevalentemente “ambient” la prima ora, toccando punte techno durante la serata
e chiudendo con i due cavalli di battaglia “Sky and Sand” e “Aaron”, che sono
stati accolti dalla folla in maniera calorosissima. Nel corso del concerto Paul
Kalkbrenner ha interagito col pubblico, quasi a voler abbattere quella barriera
che spesso divide artista e spettatori, ha interrotto alcune volte la musica
per “ascoltare” chi aveva davanti, ha ballato a ritmo della sua stessa musica,
ha levato più volte il bicchiere in aria per brindare, e simpaticamente ha
indossato la maglietta della nazionale di calcio italiana a metà concerto. Una
serata indimenticabile, serena e catartica a ritmo di una musica “intelligente”
con la quale si può ballare, studiare, rilassarsi o andare a correre.
Recensione di Brendon Delle Capanne
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