“Sopravvivi e…
tutto si risolverà” cantavano i Linea 77 nel 2005 quando io, cantavo a
squarciagola i loro pezzi senza comprendere fino in fondo il loro significato
profondo. I Linea 77 sono sopravvissuti eccome, quando avevo sentito la notizia
che Emi(liano), frontman del gruppo, avrebbe lasciato ero rimasta un po’
sgomenta. Adoravo la sua voce e la sua energia, temevo che i Linea 77 non
sarebbero mai più stati loro stessi, dopo 20 anni di duro lavoro insieme è
difficile per un gruppo superare una simile perdita.
Sabato
9 Febbraio arrivo emozionata al Live Forum di Assago, sono curiosa di vedere
come DaDe, ex bassista della band, se la caverà nel nuovo ruolo di Frontman.
Ad
aprire il concerto ci sono i miei amati Rivolta che, ancora una volta, mi
stupiscono e mi lasciano con il fiato sospeso, hanno avuto poco tempo per
dimostrare al pubblico quello che sanno fare ma sono sicura che tutti i
presenti siano rimasti esterrefatti dalla perfezione dei suoni, della voce e
dal loro live act carico e intriso di passione.
Ore
23 e il pubblico freme, io posizionata in transenna aspetto con ansia l’inizio
del concerto dei Linea 77. L’atmosfera è particolare, non mi era mai capitato
prima, le persone attorno a me sono trepidanti, già cattive prima dell’inizio
del live, iniziano una sorta di pogo mal riuscito senza la musica. Tutti
aspettano la band che ha da sempre infiammato gli animi di tutti.
Le luci si accendono, sono ancora soffuse, il pubblico si fa
silenzioso e la voce di Mario Monicelli ( in
una celebre intervista,da inizio al live:“La speranza è una trappola” urla!
Pochi secondi di silenzio e il delirio ha inizio, “Il Veleno” viene
sputato sul pubblico senza timore, un veleno che esce dai corpi e si manifesta
attraverso movimenti forsennati e parecchio incazzati. I Linea 77 vogliono il
pubblico e ne cercano contatto, sembra quasi ci debbano convincere di ciò
che stanno cantando. Li, in quel momento, mi rendo conto che i Linea 77 non sono
cambiati, sono sempre loro, incazzati con il mondo.
Il pogo si fa sempre più potente, io immersa tra la gente salto e
urlo sulle note di Sempre Meglio ma
il pubblico esplonde quando sente la prima nota di un grande cavallo di
battaglia, “L’Evoluzione è tutta qua!!!!”. Con questi due vecchi pezzi si
comprende in pieno come la nuova formazione abbia affrontato alla grande il
cambio di line up : ammetto che la mancanza di Emi si fa sentire ma DaDe offre una nuova interpretazione al pezzo e vi giuro che mi ha convinto.
Ritorno al Presente con La speranza è una trappola, un grido rabbioso contro
l’inerzia, contro quegli stronzi che pretendono un cambiamento senza far nulla
per cambiare, contro chi guarda e non accetta il presente perdendosi in giorni
neri. Il pubblico si fa sentire, è partecipe e ama i Linea 77, il pogo è
indescrivibile, vengo sballottata ovunque e mi diverto un sacco.
Arrivano Vertigine e un uomo in meno per
poi dare spazio ad un altro classico 66 (Diabolus in Musica). In questo pezzo le voci dei cantanti
sono completamente coperte dalla musica e dal pubblico che arrabbiato urla il
testo, piccolo problema di check che può capitare.
Poi
arriva una tripletta mozzafiato: Avevate Ragione Voi, Inno All’Odio e La
Musica è finita. I Linea 77 hanno il pubblico in mano, è completamente
conquistato, pogo assurdo, stage diving mi fanno capire che ora è il pubblico
ad essere protagonista del concerto.
Concludono la serata con l’attesissima Fantasma con coinvolge il pubblico ancora una
volta lasciandoci addosso quell’adrenalina difficile da dimenticare.
Dopo
un live di questo livello, sono tornata a casa felice, con l’adrenalina nel
cuore, un mignolo del piede rotto e la spalla dolorante ma con la voglia di
continuare a saltare e pogare fino all’alba. Quando vado a sentire live
come questo mi rendo conto che i Linea 77 dicono una cazzata, La musica non è
affatto finita!
GRANDE
RITORNO LINEA 77!!!!!!
Recensione di Marti
Nessun commento:
Posta un commento