"Nei primi anni ottanta il Nme pubblicava 'Portrait of the artist as a Consumer', una rubrica settimanale nella quale il musicista di turno elencava i suoi dischi, libri, film e programmi televisivi preferiti. Oggi le riviste sono piene di ogni genere di riempitivo, ma all'epoca era una mossa originale per svelare il fan che si celava nell'artista". Da "Retromania" di Simon Reynolds.
Ogni musicista, scrittore, fan, artista, porta con sé un bagaglio culturale fatto di esperienze e passioni. Se oggi, troppo spesso, siamo quello che clicchiamo, questa rubrica nasce dalla volontà di spulciare tra libri, dischi e film e magari stimolare nuove passioni senza che un algoritmo lo faccia per noi. In definitiva dieci categorie, dischi, artisti (non solo musicisti), libri, concerti, città del cuore, film o serie tv, frase o citazione preferita, "amo" (non solo in senso musicale), odio e ultimo drink bevuto a cui associare da una a cinque preferenze senza alcun filtro. Ecco a voi "Portrait of the arist as a consumer".
Ljubo Ungherelli nasce a Firenze nel 1979. Nel 1995 decide di diventare scrittore. Nel 2001 crea il genere letterario noto come “periferia esistenziale”. Nel corso degli anni, con modalità sempre differenti e originali, si libra altissimo il cosiddetto “Scream of consciousness”, il grido interiore di personaggi lacerati da un insostenibile male di vivere, che pure non mancano d’affrontare con ironia le proprie disgrazie. Tra 2001 e 2008, un’impressionante sequela di undici romanzi e una raccolta di racconti va a costituire una bibliografia da far invidia a qualunque narratore di epoca moderna. Tuttavia, le fortune editoriali non arrideranno mai a colui che non esita a definirsi “più grande scrittore vivente”. Tra 2010 e 2012, è parte del gruppo rock Progetto Idioma, che registra un disco e tiene alcuni concerti a Firenze e dintorni. Nel 2011, sul sito http://www.ljuboungherelli.it/ inizia la ristampa digitale del catalogo, liberamente scaricabile nella sua interezza con licenze Creative Commons. Dopo quattro anni di silenzio, a settembre 2012 riprende l’attività, pubblicando nove romanzi che presentano un irresistibile “caleidoscopio dell’assurdo” quale rinnovato biglietto da visita. Dal 2013 torna a dedicarsi alla musica, collaborando con vari gruppi in veste di autore e interprete di testi di canzoni e performer sul palco. Nel 2019 apre il ciclo dei "romanzi di frattura". Molte cose sono cambiate, a livello artistico e personale. Resta intonsa la voglia di mettersi continuamente in discussione e regalare emozioni a chi vorrà beneficiarne. Queste sono le scelte di Ljubo per "Portrait of an artist as a consumer".
DISCHI
Alice In Chains “Dirt”
Hüsker Dü “Warehouse: songs and stories”
Ritmo Tribale “Psycorsonica”
Therapy? “Troublegum”
Turbonegro “Apocalypse dudes”
ARTISTI
Eraldo Pecci
Riccardo Corredi
CM Punk
Takeshi Kitano
Monty Python
LIBRI
Charles Bukowski “Post office”
Gustave Flaubert “L’educazione sentimentale”
Hermann Hesse “Demian”
James Joyce “Gente di Dublino”
Franz Kafka “Il processo”
CONCERTI
Iron Maiden e The Almighty, Firenze 29 aprile 1993 (il battesimo del fuoco)
Erz, Prato (FI) 4 marzo 2000
Iggy And The Stooges, Milano 2 settembre 2006
Stone Temple Pilots, Milano 28 giugno 2010
Brad, Firenze 24 febbraio 2013
(più un’ulteriore cinquantina di concerti ex aequo)
CITTÀ
Firenze
FILM O SERIE TV
Guardo per lo più filmati per soli adulti di cui tendo a non memorizzare i titoli.
FRASE O CITAZIONE PREFERITA
“Tutto a posto, tutto come sempre”.
AMO
Troppe persone e cose per ridurle a una cinquina.
ODIO
“Io vi odio a voi romani, io vi odio tutti quanti, brutta banda di ruffiani e di intriganti”.
ULTIMO DRINK BEVUTO
Bevanda di soia al gusto di cioccolato.
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