Erano ancora gli anni di Maurizio Seymandi e di Superclassifica Show. Jovanotti aveva fatto uscire il suo "Albero", i Litfiba esploravano (patetici) "Mondi Sommersi" e qualcuno faceva i conti con "La dura legge del gol". Dall'Inghilterra arrivava il terzo disco degli Oasis e Giorgia si preoccupava di farci sapere che "mangia troppa cioccolata". Al governo c'era il sempreverde Romano Prodi con una coalizione che vedeva Pds, PPi, Ud, Si, Fdv e l'appoggio esterno dei compagni di Rifondazione. In questo contesto di "splendida" vivacità culturale e politica, precisamente nella settimana tra il 5 e 12 Settembre 1997, arrivò al primo posto della classifica ufficiale dei dischi più venduti, il terzo album dei Csi, che con 50000 copie in una settimana (cinquantamila copie vere, non liquide) scatenò una valanga di discussioni sul presunto rinascimento della musica indipendente italiana e portò Lindo Ferretti da icona punk a diventare icona e basta. E proprio nel 1997, una band di Milano pubblicava, nel silenzio assordante, anche del Supertelegattone, un album destinato a fare storia quanto "T.R.E.": il suo nome era Afterhours e il disco "Hai paura del buio?".
Ecco lo streaming della puntata dell'Ultimo Negozio di Dischi sulla Terra del 15-12-2015 in cui Stefano Rossi ha presentato la seconda parte della storia dei CCCP dedicata al progetto CSI e agli album "Ko de mondo", "Linea Gotica" e "Tabula Rasa Elettrificata". Vi ricordo che cliccando qui potete riascoltare la puntata del "Negozio" in cui Stefano ha raccontato i CCCP da "Affinità e divergenze..." a "Epica Etica Etnica Pathos".
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