mercoledì 21 agosto 2013

Tre Allegri Ragazzi Morti live al Pollege Festival il 18 Agosto 2013 // Recensione di Flavia e video di Maurizio


"L’incredibile spetaculo della vida, l’incredibile spetaculo della muerte" domenica i Tre Allegri Ragazzi Morti l’hanno portato non sulla plaza ma sulla spiaggia del Pollege Festival a Marina di Carrara.

La spiaggia pian piano si popola di volti mascherati di ragazzi e non, morti e non, ma tutti sicuramente allegri. L’attesa è tanta, quando poi ci puntano un faro in faccia e un prode ragazzo dello staff si arrampica ad “appendere” il Giardino dei Fantasmi sullo schermo è chiaro: mancano pochi minuti. E i volti in spiaggia, mascherati (e non) continuano ad aumentare. Quando la spiaggia è gremita ecco Enrico, Luca ed Andrea arrivare sul palco, ancora qualche minuto di attesa ed arriva anche Davide. Ci siamo.
Con "Puoi dirlo a tutti" inizia la festa.
La spiaggia diventa un coro all’unisono ché nonostante la forza dell’adolescenza non ci sia più il pubblico dei TARM fa fuoco e fiamme. O meglio, la forza dell’adolescenza c’è per alcuni e per alcuni è già passata visto che il pubblico è completamente eterogeneo, segno che quei Ragazzi Morti lì hanno una dialettica che colpisce dritto e a fondo a prescindere dall’età di chi li ascolta.

La scaletta procede fluida sulle nuove canzoni dell’ultimo album ("Nel Giardino dei Fantasmi") ma il pubblico non si fa cogliere minimamente impreparato. "Di che cosa parla veramente una canzone", "La mia vita senza te", "Bugiardo" sono già ben impresse nella memoria e scandite da tutti.
Si va avanti e grazie al pogo riesco ad arrivare sotto palco, esattamente sotto Davide e, quasi perdendo il cappello, ascolto "La canzone della cameriera", a cui sono legata in particolar modo, con gli occhi lucidi e un groppo in gola. E poi via, ‘sticazzi dei ricordi e riconcentriamoci sul concerto. Parte il pogo e il terrore la fa da padrona essendo io a piedi nudi, ma ‘sticazzi pure qui! il concerto è fortissimo, i Ragazzi sono in forma strepitosa e l’impianto è veramente potente, non si perde una sola parola che esca da dietro la maschera di Davide.

 
Partono gli immancabili "Mai come voi", "Il Mondo Prima", "La ballata delle ossa" e altre, poi ecco che uno alla volta i Ragazzi escono. In quella manciata di minuti ho a possibilità di notare la dolcezza di una coppia accanto a me che tenta di trovare un modo comodo di baciarsi nonostante l’impedimento della maschera che hanno entrambi e mi strappano un sorriso, erano bellissimi. Tempo di distogliere lo sguardo (anche perché questi poi avevano trovato il modo e mi sentivo una guardona) ed ecco che Davide sale di nuovo sul palco e si fa mandare affanculo come a lui piace tanto. Più d’una volta, come a lui piace tanto.

Sorride, scherza, imbraccia la chitarra e, dopo avergli fatto cantare un paio di brani in maniera intima - quasi fosse un tête-à-tête -  ricompaiono anche gli altri tre, facendo partire i grandi classici. "Mio fratellino ha scoperto il rock’n’roll", "Occhi bassi" e, a conclusione, l’immancabile "La tatuata bella".
Il concerto è stato veramente fortissimo (sì, lo so, mi ripeto, ma è stato un roba pazzesca) e dopo di ciò Toffolo ci augura di finire la serata facendo l’amore e ci manda bacini rock’n’roll e bacini reggaeton, per accontentare tutti.

Presumo si sia evinto quanto questo concerto mi sia piaciuto, quanto i Tre Allegri siano una certezza e, se supportati da un buon impianto come quello del Pollege, siano veramente ineguagliabili. A fine concerto abbiamo aspettato Toffolo fuori dal backstage per un autografo e lui mi sembrava raggiante. Che sia l’atmosfera del Pollege a rendere proprio tutti tutti tutti felici? Io dico di sì.
Testo di Flavia-Video Di Maurizio-Foto di Gianluca Zonza

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