Nei dintorni di Torino agisce un gruppo di musicisti mattacchioni ma non violenti che cercano quel rock che, come dicono loro stessi “in realtà, non è mai morto. Lo hanno nascosto e sta solo riposando”. E’ molto difficile che un colpo dei Band Pensanti non riesca perché la padronanza delle armi, pardon degli strumenti è tale da costringere alla resa qualsiasi ascoltatore e fargli prestare orecchio alla loro musica. I pezzi dei Band Pensanti sono un po’ come quegli aperitivi in cui, di fronte ad un buffet con 15 portate, prendi e metti nel piatto una montagna di cibi diversi. Fuori di metafora il gruppo, formato dal chitarrista Cale, dal bassista Gianluigi Bombatomica, dal cantante De, dal batterista Peppe e dal tastierista Matte, è in grado di passare funambolicamente da un genere musicale all’altro in tre minuti o poco più. Emblematico in questo senso è il brano “La musica leggera”, storia di un automobilista incauto che affronta un viaggio di migliaia di chilometri senza uno straccio di playlist.
Ma ogni pezzo racconta una storia in cui molti possono riconoscerci. E’ il caso del recente “Lavatrice”, vicenda di un uomo che, al risveglio, trova sullo specchio due post-it della propria compagna che gli comunica che l’unica cosa che deve fare è premere il tasto per avviare la lavatrice. Da qui parte un’avventura tragicomica che culmina in un bucato ristretto con i capi ridotti alla misura di portachiavi. Le fonti ispiratrici si ritrovano in band come Elio e le Storie Tese, ma anche gli Skiantos, senza contare che poi gli elementi del gruppo hanno gusti raffinati che arrivano anche a Frank Zappa. Dietro il faceto, però, come nella miglior tradizione dei gruppi in apparenza solo goliardici, ma che poi, in realtà, sono molto di più, si nascondono messaggi autentici, come nel caso di un altro pezzo emblematico della loro produzione, ossia “Sono circondato da stronzi”. Avendo avuto l’occasione anche di vederli esibirsi in sala prove salta subito all’occhio il fatto di essere di fronte a musicisti professionali se non professionisti. Ogni dettaglio, ogni suono è curato al punto giusto e l’amalgama tra gli elementi della band è notevole. I Band Pensanti stanno lavorando anche ad altri pezzi e ci stanno mettendo l’anima. La passione è autentica, gli ingredienti sono di buona qualità, aspettiamo solo di assaggiare il risultato.
Recensione a cura di Luca Stra
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