Ecco "Il resto del cremlino Volume Uno",album d'esordio dei livornesi Aeroflot feat. il Collettivo Radio Mosca per etichetta Phonarchia Dischi.Lo spirito della band è quello della militanza vera e sincera dei circoli Arci della campagna toscana degli anni 70:Mario Cioni,Benigni che prende in braccio Berlinguer,Carlo Monni che rifiuta di andare da Arbore a "Indietro tutta".Canzoni che "sudano" di sincerità,e non è poco di questi tempi..Qui sotto la bio del gruppo,la presentazione del progetto tratta dal sito ufficiale della band,lo streaming dell'album e il video di"Quanto grano".
C'è il duo "Togliatti e Nuvole" che a un certo punto diventa trio. E in
tre si chiamano "Aeroflot", come la compagnia di bandiera dell'URSS.
Si unisce il "Collettivo Radio Mosca" e arrivano fino a dieci. Corre l'anno 2006. Tutti i membri sono uniti dalla militanza nel periodico comunista "Il resto del Cremlino" di Ponte a Egola e da un serio sentimento autoironico. Musica, teatro, video. Canti e feste popolari. Amore e poesia. Pittura e giornalismo. Studio, lavoro, divertimento. Decine di concerti nell'Italia centrale. Aprono le serate dei Bisca Zulu e degli Offlaga Disco Pax con improbabili cover e pezzi fabbricati in proprio.
Corre l'anno 2011, e si prendono una lunga pausa. Il primo Piano Quinquennale è andato anche troppo bene.
Poi nel 2012 stravincono il Red Contest di Lari, al quale partecipano per puro caso. E non possono non ricominciare. Lo fanno con la registrazione del loro primo disco, "Il resto del Cremlino vol. 01", e del loro primo video, quello di "Quanto Grano", regia di Saiara Pedrazzi, realizzati grazie alla vittoria del Red Contest ed all'appoggio delle compagne e dei compagni larigiani, alla preziosa collaborazione del White Rabbit Hole Studio di Volterra (PI) e di Phonarchia Produzioni di Nicola Baronti.
Gli "Aeroflot feat. Collettivo Radio Mosca", folk band filosovietica sono, loro malgrado, una realtà artistica del panorama toscano e nazionale.
Nel 2017 suoneranno in Piazza Rossa, a conclusione del secondo Piano Quinquennale.
Si unisce il "Collettivo Radio Mosca" e arrivano fino a dieci. Corre l'anno 2006. Tutti i membri sono uniti dalla militanza nel periodico comunista "Il resto del Cremlino" di Ponte a Egola e da un serio sentimento autoironico. Musica, teatro, video. Canti e feste popolari. Amore e poesia. Pittura e giornalismo. Studio, lavoro, divertimento. Decine di concerti nell'Italia centrale. Aprono le serate dei Bisca Zulu e degli Offlaga Disco Pax con improbabili cover e pezzi fabbricati in proprio.
Corre l'anno 2011, e si prendono una lunga pausa. Il primo Piano Quinquennale è andato anche troppo bene.
Poi nel 2012 stravincono il Red Contest di Lari, al quale partecipano per puro caso. E non possono non ricominciare. Lo fanno con la registrazione del loro primo disco, "Il resto del Cremlino vol. 01", e del loro primo video, quello di "Quanto Grano", regia di Saiara Pedrazzi, realizzati grazie alla vittoria del Red Contest ed all'appoggio delle compagne e dei compagni larigiani, alla preziosa collaborazione del White Rabbit Hole Studio di Volterra (PI) e di Phonarchia Produzioni di Nicola Baronti.
Gli "Aeroflot feat. Collettivo Radio Mosca", folk band filosovietica sono, loro malgrado, una realtà artistica del panorama toscano e nazionale.
Nel 2017 suoneranno in Piazza Rossa, a conclusione del secondo Piano Quinquennale.
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