mercoledì 18 luglio 2012

Indie-Gente di Flavia // Management del Dolore Post Operatorio


AUFF! È stata la parola che più spesso ho pronunciato in questo periodo di studio che mi ha costretto a casa. AUFF è anche il cd che ho ascoltato (e mi trovo ad ascoltare anche adesso, per esempio) spesso e volentieri. Trovandomi a canticchiare “Norman” ché, essendo un dottorando in filosofia che si suicida, lo sentivo molto vicino a me. 
Loro sono i Management Del Dolore Post-Operatorio e mi piacciono un sacco. Hanno un'attenzione verso i testi davvero invidiabile, espedienti letterari degni dei migliori artisti, e hanno, secondo me, pienamente ragione a definirsi Poeti Provinciali.
Utilizzano, o paventano di utilizzare, una filosofia di vita che non ha nulla da invidiare a Epicuro: “unica alternativa al dolore è il piacere”. Al posto della filosofia come quadrifarmaco, pongono la musica. Anche - e, forse, soprattutto -  per dimostrare la brevità e la provvisorietà del dolore. Post-Operatorio, chiaro.
Come sempre, per pigrizia vi rimando al sito ufficiale dove potete leggere la storia del gruppo, successi, riconoscimenti, collaborazioni.
L’incontro con i Management è avvenuto per caso, uno dei miei soliti ascolti distratti, ma non c’era niente che non pretendesse con forza la mia attenzione. Sono quegli ascolti che da sottofondo si trasformano prepotentemente, invadentemente, in un primo piano. Che tu glielo permetta o no. Non ricordo bene cosa stessi facendo ma BAM! La frase giusta nel momento giusto: “anche tu sputi sui tuoi sogni?” eccola lì. Flavia colpita e affondata. 
Amore borghese mi rapisce. Faccio un paio di ricerche e mi imbatto in Norman. Penso di averla sentita almeno nove volte di fila. E mi prende. Ti illude di graffiarti in superficie, ma in realtà è una ferita profonda. Profonda parecchio. Probabilmente la condizione è irreversibile.
Decido di mettermi ad ascoltare il cd tutto d’un fiato. Dopo qualche traccia ricordo il primo incontro col Management, io non li conoscevo e mi è stato suggerito “Nei palazzi” mi si apre un mondo. Epifania.
Spesso sono talmente con la testa da un’altra parte che scopro che un gruppo mi piace un sacco, ma poi me ne dimentico, magari sto in fissa qualche giorno poi non ci penso più. Finisce che dopo mesi riscopro quello stesso gruppo. Ed è successo così per l’ennesima volta anche con loro. Per questo vi consiglio un ascolto immediato e diretto di AUFF, per intero, senza sosta.
Fatevi colpire al cuore, fatevi corrodere l’anima di domande delle quali sapete le risposte ma volete negarle a voi stessi. I Management sono così, una pugnalata ben assestata. Senza chiederti il permesso di colpirti, prima, né tantomeno chiedendoti scusa dopo. 
Ti lasciano lì, a crogiolarti.
Bravi. Innovativi. Diretti. Propriocomepiaccionoame, ecco. Particolari anche nel loro video ufficiale di Auff 


Bah, adesso anche basta, credo di aver finito gli aggettivi per questo gran bel gruppo.

 “E se qualcuno ad un tratto si svegliasse sul più bello, scoprirebbe come è dolce la primavera del cervello.”
 Testo di Flavia

Nessun commento:

Posta un commento