Arriviamo prestissimo io e Jessica all'esterno del mitico spazio 211 di Torino dove si svolge lo Spaziale Festival.
Il nostro anticipo è dato dal fatto che ci sono un sacco di amici da
salutare come il mitico Ugo Mazzia e che comunque già dalle 18:00 ci sarà
musica!!
La location è bellissima e il clima ci prende subito anche
se siamo forestiere!! Tempo della prima birra e sul piccolo palco della
"spiaggia" iniziano i Gregor Kay. Io penso solo che sono giovanissimi e
suonano sul serio, "funkeggiano" benissimo e diventano un'ottima colonna
sonora delle nostre esplorazioni nel resto del luogo.
Panino e
ritmi serrati,sul main stage (che è veramnte uno dei più bei palchi che
abbia mai visto!!) iniziano I Satelliti.Anche loro giovanissimi ,
riescono ad incuriosirmi con la loro capacità di tenere bene un palco
così grande. Non sono sicuramente "la" novità ma seguono quel filone
emocore (ora abbastanza in voga) comunque ben "eseguito". Io quando vedo
queste cose voglio sempre ben sperare nell'eventuale crescita,e qua ci
sono buone basi.
Nel frattempo che inizio a scaldarmi (ebbene
sì mi sono fatta un sacco di chilometri per qualcosa no??) salgono sul
palco I Fasti. Ecco loro decisamente molto, molto ,molto meno
giovani,con sonorità conosciute...come mi ha suggerito jessica "un po'
tra gli Offlaga e i Massimo volume".
Non mi rendo conto di che ore siano, so solo che quello che aspettavo è
in arrivo. A breve I Fine Before You Came saliranno sul palco e io sono
già in "Pole position", ho mollato la macchina fotografica (infatti
ringrazio Jessica che ci ha lasciato una foto!!) perchè già so come
andrà a finire!!
Infatti appena Jacopo sale sul palco ci chiede di avvicinrci,e in meno di un secondo ho scavalcato gli antipanico e sono nel pit con altri impavidi ad urlare e saltare. Le hanno fatte tutte LE canzoni, quelle che tutti si aspettano quelle che tutti vogliono perchè le sentono come loro. Un loro concerto è sempre un'esperienza "introspettiva" di massa...e niente conta quanto ho sudato e quanti lividi mi sono fatta. Loro spaccano hanno un gran feeling sul palco e con il pubblico, Jacopo scende sempre "tra di noi" e ci lascia urlare le nostre emozioni.Fiatone, sudore e indolenzimento,ma con un gran sorriso di cuore. Vabbè è finito.
Infatti appena Jacopo sale sul palco ci chiede di avvicinrci,e in meno di un secondo ho scavalcato gli antipanico e sono nel pit con altri impavidi ad urlare e saltare. Le hanno fatte tutte LE canzoni, quelle che tutti si aspettano quelle che tutti vogliono perchè le sentono come loro. Un loro concerto è sempre un'esperienza "introspettiva" di massa...e niente conta quanto ho sudato e quanti lividi mi sono fatta. Loro spaccano hanno un gran feeling sul palco e con il pubblico, Jacopo scende sempre "tra di noi" e ci lascia urlare le nostre emozioni.Fiatone, sudore e indolenzimento,ma con un gran sorriso di cuore. Vabbè è finito.
Riscavalco le antipanico, mi riapproprio della macchina fotografica ed
eccoli.Sono arrivati i "regaz" de Lo stato Sociale. Vederli su palchi
così mi fa sempre un certo effetto. Ma se la cavano alla grande. E sarò
sincera a Torino ho visto un concerto diverso dagli altri ( e ne ho
visti veramente tanti).Sarà che in pochissimo tempo lo spazio del
pubblico s'è riempito tantissimo e i ragazzi hanno veramente "sentito"
il pubblico, fatto stà che Lodo e company sono più in forma che mai.
Snocciolano la scaletta pezzo dopo pezzo con enorme entusismo. Bagni di
folla anche per Bebo (l'omino che di solito sta infondo alla drum
machine) che si lancia in un pogo fortissimo con il pubblico.
Un sacco di mani in aria su abbiamo vinto la guerra, cori e balli. Che dire, come sempre missione compiuta.
Un sacco di mani in aria su abbiamo vinto la guerra, cori e balli. Che dire, come sempre missione compiuta.
Inizia un il dj set...ci spostiamo al merch dove c'è la mitica Vero che tiene banco per tutta Garrincha dischi ( se non conoscete..conoscetela) e i ragazzi dei FBYC che carinissimi stanno dietro a tuti i fan (compresa me molesta). Acquisti di rito, abbracci e saluti. Piano piano lo spazio si svuota (torino offre un sacco di altre cose) ed è tempo di lasciare "l'era spaziale" e tornare alla realtà.
Si torna all'albergo stanche io e Jessica, ma veramente soddifatte della gran serata.
Testo e foto di Daria Cresci
Fotografa Freelance
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