Prossimi ospiti a Riserva Indie

giovedì 13 febbraio 2020

TONI CRIMINE, MARCO ROVELLI E BARONE LAMBERTO A RISERVA INDIE // SCOPRI GLI OSPITI DELLA SETTIMANA SULLE FREQUENZE DI CONTATTO RADIO POPOLARE NETWORK


Questa settimana a Riserva Indie arrivano i Toni Crimine con il punk/rock "devastante" del nuovo disco edito da Area Pirata Records, torna  Marco Rovelli con "l'innominabile" e il suo "Portami al confine" e apre la puntata il cantautorato rap de Il Barone Lamberto. Come sempre spazio ai dischi, ai live della settimana e la finestra sull'hardcore punk italiano a cura di Fabrizio Pisani. Appuntamento in Lunedì 17 Febbraio dalle 20,40 alle 22,30 e replica Sabato 22 dalle 15,40 alle 17,30 sulle frequenze (89,80 fm) e lo streaming di Contatto Radio - Popolare Network.


Potrebbe capitare che, passeggiando per Pisa, vi troviate davanti ad un cartello con su scritto cave canem. E potrebbe essere che quel varco coincida con la cantina dei Toni Crimine, perché occorre avvertire i passanti che dentro ci sono dei cani feroci. Cagnacci punk, i Toni Crimine. Che escono per pisciare e poi scompaiono per quindici anni. Poi, quando pare a loro, tornano a ringhiare. Questa volta lasciano sull’asfalto qualcosa di più che uno schizzo di piscio. Stavolta accanto alla vostra staccionata le deiezioni hanno un colore e una consistenza diversa. Quattordici deiezioni punk con cui è facile vi lordiate le suole mentre camminate guardando il display del vostro smartphone controllando le notifiche di approvazione alle vostre minchiate. Pisa brucia, dunque. Anche se adesso, rispetto a trent’anni fa, si tratta di piromani disorganizzati e solitari. Tanto che i testi dei Toni Crimine sono quasi sempre declinati alla prima persona singolare. E però, che bell’incendio. Basterebbe quella Collezione di vizi di cui vi parlai qualche settimana fa ad innescare la scintilla. Però non basta. E così il gruppo pisano di micce ne accende una bella batteria. Una sequenza di quattordici petardi di punk disonesto e scorretto, in barba alle ordinanze comunali contro i botti di Capodanno che presto verranno diramate per farvi chiudere in casa.  Franco “Lys” Dimauro.


Portami al confine, quarto album solista di Marco Rovelli, sarà un album elettrico, diversamente da "Tutto inizia sempre", che era prevalentemente acustico, “cameristico”. C’è sempre il violoncello di Lara Vecoli con le sue ariose e profonde tessiture, le varie e sempre geniali stanze sonore di Rocco Marchi (ex Mariposa), che però aggiunge anche un basso poderoso, e in più le architetture spaziotemporali della chitarra drone di Paolo Monti (The Star Pillow) che dissemina svariati spettri sonici che aprono mondi, e la batteria avantjazz di Massimiliano Furia (tra le altre cose in duo con Stefano Battaglia), con la sua incredibile presenza ritmica, che fa parlare i suoi strumenti percussivi, riuscendo a dare un nome e un volto a ogni sequenza ritmica. Ne viene fuori un sound potente, che dà una trama unica a canzoni che hanno strutture spesso diverse, come del resto nel disco precedente. Il tema del disco è il confine, che è il concetto fondamentale del nostro mondo. I confini da superare, sempre: quelle dei migranti, quelli di chi pensa che Nostra patria è il mondo intero, ma anche i confini che superiamo ogni volta quando ci avviciniamo l’uno con l’altro, a partire dalle relazioni d’amore. E questa è una continuità con "Bella una serpe con le spoglie d’oro": anche in questo album che viene ci saranno molte canzoni d’amore. E medesimo sarà l’editore, Squilibri. Chiude il disco la cover di "La giacca", una delle canzoni più potenti di Claudio Lolli, il quale contribuì con la sua voce – incisione che è stata purtroppo la sua ultima. La copertina è di uno degli artisti concettuali più importanti della scena contemporanea, Alfredo Jaar, il quale ha concesso la sua opera dedicata a Beckett “I can’t go on, I’ll go on”, mentre la controcopertina, che ha lo stesso titolo del disco, è dell’artista Valerio Rocco Orlando.



Barone Lamberto é un progetto musicale di Kheyre Yusuf Abukar Issak, cantautore italo/somalo di Modena che è stato pianista per CISCO (ex Modena City Ramblers) e ha vinto diversi premi e riconoscimenti con progetti originali come Rashomon, Walamaghe e Musicanti di Brema. Inoltre è stato semifinalista a Musicultura 2011 con la band Rashomon. Il Barone Lamberto, suo ultimo progetto e nuovo pseudonimo,è una proposta che affonda le mani in un cantautorato talvolta acido alla Tom Waits ma anche romantico come quello di Vinicio Capossela. Fonde Folk e Rap per dare vita a una miscela unica.  Ha vinto il Festival Internazionale Bascherdeis di Vernasca nel 2017, ha all’attivo un disco dal titolo “io e i bimbi sperduti” (sempre datato 2017) e ha fatto un tour estivo nel Sud Italia che ha toccato anche lo Sponz Fest di Vinicio Capossela. Al momento è in promozione con il singolo e il video del brano “Giostrai” che sta ottenendo molti consensi sia in termini di critica che di pubblico.

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