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domenica 24 febbraio 2019

BRIT AWARDS 2019 NEL SEGNO DI DUA LIPA! // TESTO A CURA DI RISERVISTA INDIESPETTOSA



Prima di parlare, o meglio, fare un resoconto della serata di ieri cerchiamo di conoscere i Brit Awards, come nascono e come si sono evoluti negli anni. BRIT è l'acronimo di British Record Industry Trust, istituzione che aiuta i giovani nelle arti e nell'insegnamento principalmente alla BRIT School di Londra. Le massicce sponsorizzazioni e il coinvolgimento dell'industria musicale determinano l'assegnazione dei premi senza un processo molto democratico e, molti sospettano, per motivi fortemente commerciali. Solo ultimamente i premi hanno maggiormente seguito i gusti del pubblico che acquista musica, con gli artisti che devono dimostrare di avere un nutrito seguito e di raggiungere le vette delle classifiche prima di poter essere premiati.

I Brit Awards vennero trasmessi in diretta fino al 1989, quando Samantha Fox e Mick Fleetwood presentarono uno spettacolo caotico dove quasi tutto andò storto - papere durante le presentazioni, entrate sbagliate dei gruppi e silenzi imbarazzanti durante la diretta. Dopo ciò lo spettacolo viene registrato e trasmesso la sera successiva, parte di un rinnovamento voluto da Jonathan King nel 1990.
Ci sono state molte situazioni degne di nota, compresi diversi politici inglesi che hanno annunciato i premi e sono stati bruscamente interrotti: nel caso di John Prescott, nell'edizione 1998 gli è stata rovesciata acqua addosso dal cantante dei Chumbawamba Danbert Nobacon. Ancora, la Provocazione di Robbie Williams a Liam Gallagher (2000): quando Robbie Williams lasciò i Take That, iniziò un'amicizia complicata con i fratelli Gallagher della band Oasis in occasione del Festival di Glastonbury. L'amicizia durò ben poco per lasciare il posto agli insulti a mezzo stampa con la famosa battuta di Noel Gallagher che definiva Williams come «il ballerino grasso dei Take That». Vincitore di due premi, come miglior singolo e miglior video britannico, Williams lanciò il guanto di sfida a Liam dicendo: «Dunque, qualcuno di voi vorrebbe vedermi fare a botte con Liam? Paghereste per venirci a vedere? Liam, centomila sterline tue contro centomila mie: saliremo sul ring, faremo a botte e tutti potrete vederlo in diretta tv». All'epoca Gallagher si trovava in Giappone per il tour degli Oasis, ma quando venne a sapere dell'accaduto rifiutò dicendo che «non aveva voglia di sprecare il suo tempo con un fallito che non faceva altro che farsi dalla mattina alla sera». Da ricordare anche l’invasione di palco di Jarvis Cocker durante la performance di Earth Song di Michael Jackson (1996): nel 1996 Michael Jackson eseguì durante la cerimonia il suo brano Earth Song.


Alcuni trovarono che la presentazione del pezzo, con Jackson vestito da redentore dell'umanità, circondato da bambini adoranti (gli stessi usati per il video del singolo precedente, Will You Be There), fosse inappropriata e di cattivo gusto. Tra questi, il cantante Jarvis Cocker (della band Pulp) che invase il palco come segno di protesta. Una volta sul palco, Jarvis si sollevò correndo lungo il palcoscenico e indicando a Jackson il proprio posteriore. Cocker fu poi interrogato dalla polizia ma non ci fu nessun processo penale. Per i Brit Awards del 2007 lo spettacolo venne di nuovo trasmesso in diretta dalla TV inglese il 14 febbraio 2007 su ITV1. Tre premi vennero esclusi dalla cerimonia del 2007 - Migliore Gruppo Rock Inglese, Migliore Gruppo Urban Inglese e Migliore Gruppo Pop. Da qui cambia la visione, l’importanza, dei Brit Awards tanto da essere paragonati ai Grammy Awards statunitensi.


Come già detto all’inizio, anche quest'anno si rinnova l'appuntamento con la musica inglese più nota a livello internazionale, con la 39esima edizione della cerimonia di premiazione curata dalla British Phonographic Industry, l'associazione che rappresenta le case discografiche britanniche. Gli ingredienti di questa nuova edizione mescolano soprattutto due elementi fissi: i giovani talenti, presenti in più categorie, e la presenza delle donne. Il tutto incorniciato e arricchito da esibizioni, alcune semplici, altre a forte impatto visivo. Nel corso della serata si sono esibiti diversi artisti, molti dei quali in lizza nelle varie categorie: Jess Glynne, George Ezra e le Little Mix hanno contribuito ad animare il pre-show, mentre Sam Smith, Calvin Harris, Rag'n'Bone Man, Dua Lipa, i 1975 e Pink si sono esibiti sul palco della O2 Arena tra una premiazione e l'altra.


Meritevoli sono le esibizioni di Dua Lipa e Sam Smith con Calvin Harris, George Ezra e Pink, molto glam e scenografiche, soprattutto quella di Pink che proprio quest’anno ha ricevuto il premio alla carriera, premio che nel 2012 fu consegnato ai Blur.


E ora passiamo ai vincitori e alle categorie
Best British Male
George Ezra
Best British Single
“One Kiss” – Dua Lipa, Calvin Harris
Best British Breakthrough 
Tom Walker
Best British Group
The 1975
Best Video
“Woman Like Me” – Little Mix ft. Nicki Minaj
Best International Group
The Carters
Best International Male Solo
Drake
Best International Female Solo
Ariana Grande
Album of the Year
“A Brief Enquiry into Online Relationships” – The 1975
BRITs Global Success Award 
Ed Sheeran
British Producer of the Year
Calvin Harris
Outstanding Contribution to Music (Premio alla Carriera)
Pink

Dalla vostra Riservista Indiespettosa è tutto! A presto :)


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