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sabato 30 novembre 2013

STATUTO Live a La Spezia il 29-11-2013 //Foto e video di Samuel Fava

Grande serata ieri sera a La Spezia all'insegna della Musica, divertimento, impegno sociale e della Fede per i propri colori! Per celebrare i 25 anni di attività i tifosi aquilotti di "Orgoglio Spezzino" hanno invitato il gruppo che da sempre porta avanti questi valori da 30 anni senza compromessi, con coerenza rabbia e stile...sono gli STATUTO una vera leggenda per la musica Ska, per il Modernismo italiano e per tutti i Ragazzi Ultrà che ieri sera hanno festeggiato con loro! Il legame tra Statuto e La Spezia è sempre più saldo e negli ultimi anni ci sono state diverse occasioni per conoscersi a fondo,sia con i Mods spezzini, sia con Jacopo, Sara e tutti i "fanti" della tifoseria organizzata. Gli Statuto hanno suonato nello stesso locale due anni fa per cercare di recuperare più soldi possibili in modo di poter dar una mano alla popolazione locale colpita dall'alluvione e fu una serata fantastica! (..e mi spiego meglio...non hanno chiesto nemmeno i soldi della benzina! grandiosi!)
Serate memorabili entrambe...ma speriamo di vederli solo in occasioni di Festa!





GLI STATUTO TORNANO AL FESTIVAL DI SANREMO ??
SCRIVETE CHE VOLETE GLI STATUTO AL FESTIVAL DI SANREMO A FABIO FAZIO A:

raitre.chetempochefa@rai.it


GRAZIE DI CUORE PER IL VOSTRO PREZIOSISSIMO SOSTEGNO !!
(ecco il comunicato degli Statuto...E' LUNGO, MA LEGGETELO LO STESSO!!!)
Gli Statuto hanno ufficialmente presentato la loro candidatura per la selezione alla categoria "big" del Festival di SanRemo 2014, proponendo due canzoni con sonorità molto particolari e originali. La prima è un ironica "preghiera" a San Remo, il quale è l'unico "santo in paradiso" conosciuto dalla band a cui si rivolgono chiedendo di accoglierli e di farli tornare visibili e "famosi" come capitò la prima volta al "suo" festival, in modo da poter riuscire ad arrivare a fine mese senza problemi di sostentamento a dispetto della crisi impellente. La seconda è invece dedicata metaforicamente al novello "Fonzie" della politica,con un parallelo scherzoso tra Happy Days di 40 anni fa' in U.S.A. e i giorni "meno felici" in Italia di oggi. 
In tanti avete scritto per commentare o avere notizie in merito alla nostra partecipazione al Festival di SanRemo. Leggendo alcuni giornali e alcuni siti, la cosa parrebbe anche possibile. Ma non è affatto così. Non immaginate quanti cantanti e gruppi (anche affermatissimi) stanno facendo pressioni tramite manager o case discografiche per poter partecipare al festival e più ancora degli anni scorsi. E sapete perché ? proprio per lo stesso motivo per cui abbiamo mandato anche noi i nostri due brani:la crisi. Già.. a parte pochi nomi che viaggiano su cifre da capogiro, tutto il mondo degli "artisti" sta sentendo la crisi e fare concerti nelle piazze in estate (vera e propria fonte di sostentamento sicuro per chi fa questa professione) è diventato sempre più difficile e addirittura raro. E poi le feste de l'Unità o del PD come si chiamano adesso ? sempre di meno e sempre con meno soldi a disposizione. I concerti "senza impegno" quelli dove basta il nome e anche se non viene gente fa lo stesso, sono finiti. E forse è anche una cosa giusta, anzi senza forse. Se gli sprechi devono sparire, che spariscano anche i concerti motivati da pretesti culturali che servono a riempire solo le tasche dei politici organizzatori, dei promotori, dei manager e (in parte) anche degli artisti.
Se non si ha visibilità Tv, come nel nostro caso, arrivano ugualmente parecchie richieste per fare concerti, ma con cachet proposti veramente troppo ridotti, addirittura per noi che viaggiamo a cachet da veri "operai della musica". Se si fa SanRemo, è fisiologico che si fanno feste di piazza, tante e pagate meglio. In questo momento Sanremo è più che mai l'unica vetrina per la musica in TV. perché i canali monotematici musicali sono così tanti che sono visti ancora di più da pubblico di nicchia, le radio network hanno un potere enorme ma hanno confini rigorosi che non oltrepassano quasi mai e quindi la gente non ti conosce o ti dimentica.
Ecco perché sarà non difficile, ma praticamente impossibile che gli Statuto possano partecipare al festival di SanRemo, prima di tutto perché ci sono una sfilza di artisti più bravi e interessanti di noi che ci provano, perché non siamo stati presentati come priorità dalla casa discografica multinazionale né da un top manager del mondo dello spettacolo e perché, essendo noi una realtà minore, avremmo dovuto lavorarci da prima e magari fare come i Perturbazione (che invece sono già sicuri di essere nella categoria "big" del Festival)che si son fatti produrre il disco da Max Casacci che ha sicuramente dato peso e qualità alla loro musica e pianificato col manager Soave la strategia intelligente per essere accolti da Fazio, Pagani, Senardi & c.
Detto questo, noi abbiamo chiesto e chiediamo però ai nostri amici, al nostro pubblico di sostenerci (oltre che comprando il nuovo cd, non dimenticate è l'UNICO MODO SICURO PER DARCI UN FUTURO) scrivendo alla Rai, a Fazio o a chi ritenete possa servire, perché almeno ascoltino con un po' di attenzione e imparzialità le nostre canzoni presentate in gara.
Dopo 30 anni di carriera e il nostro tipo di carriera, meritiamo rispetto e se non esigiamo passaggi TV o radio, perché non ci è assolutamente "dovuto",ma esigiamo rispetto e vogliamo essere ascoltati e considerati per ciò che siamo, cioè musicisti veri che vengono e vivono realmente sulla strada, con serietà e professionalità.
In conclusione è praticamente sicuro che a sanRemo non ci prendono manco per niente, ma almeno facciamoci sentire e divertiamoci fino al 18 dicembre, giorno in cui, al TG1 delle13,30, Fazio comunicherà i nomi dei partecipanti ufficiali.
Grazie di cuore a tutti voi!
Gli Statuto sono da 30 anni una realtà unica nel panorama della musica italiana, perché con il loro coerente ma sempre evoluto stile, con la loro immediatezza e sfrontatezza nei testi, spesso ironici o sarcastici, aggressivi e umili, con una musica che mischia ska,soul,powerpop e pop italiano, senza mai aver assunto i panni delle "star", sono arrivati su ogni tipo di palcoscenico,dal Teatro Ariston del Festival di Sanremo, al concerto per i licenziati della Lancia/Fiat di Chivasso, dal Festivalbar al Leonkavallo, dal Cantagiro al concerto in Plaza De La Revoluciòn all’Habana de Cuba (invitati dalle autorità locali), sempre con la massima semplicità e naturalezza che li contraddistingue fin dai loro inizi. (copiato e incollato da..  

 Sole...
 Mare...
Ma che caldo fa!




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