Broken Arrow, letteralmente “freccia spezzata”, è un sobborgo di Tulsa, in Oklahoma. Qui vivono idiscendenti di una tribù indiana che fu costretta dall’uomo bianco a migrare dall’attuale Alabama.Nonostante il progresso, nelle strade della cittadina, un puntolino insignificante sulle cartine geografiche degli U.S.A., si respira ancora un’atmosfera decisamente western. Jonathan David JD McPherson, in arte solo JD McPherson, è nato proprio qui nel 1977. Come lui stesso racconta “sono cresciuto in questo posto fuori dal mondo, dove il più vicino supermercato era ad un’ora di macchina”. Il suo desiderio di riempire i vuoti della monotona quiete di campagna lo ha spinto, fin da ragazzino, ad imbracciare la chitarra e darsi al punk – data anche la maggior semplicità esecutiva - in band improvvisate formate con i compagni di scuola. Sempre nel corso dell’adolescenza, JD ampliò i propri ascolti sviluppando un forte interesse anche per il rock n’roll più classico degli anni ’50 del secolo scorso, il rhythm and blues ed il rockabilly. Nella sua ultima fatica, l’album Nite Owls - la cui, forse miglior traduzione in italiano è “I nottanbuli” - uscito lo scorso 27 settembre a distanza di sei anni esatti dal lavoro precedente - si possono sentire i piacevoli echi degli ascolti variopinti di un autentico cultore del rock in tutte le sue sfumature. Basti prestare orecchio, al riguardo, all’opening track Sunshine Getaway, un pezzo da dancefloor con ciuffo, brillantina e giacca da cowboy, in cui a sorpresa salgono per un attimo sul palco i Depeche Mode di Never let me down again. Tra i pezzi migliori anche la seconda traccia I can’t go anywhere with you in cui fa capolino un inatteso e, in qualche modo gustoso oltre che sorprendente, omaggio alla cucina italiana con tanto di “pecorino e bolognese”. Menzione d’onore, infine, per la title track con il suo incedere da “vitellone” marca Enzo di Un sacco bello. Complessivamente l’album, sempre se il tempo non lo farà appassire, può dirsi il miglior lavoro di JD McPherson dagli esordi di Signs and Signifiers del 2012. Impossibile da definire in modo esaustivo, Nite Owls offre a tutti una sorta di “pagina nuova” della propria musica preferita.
VOTO: 8+
CONSIGLIATO A CHI ASCOLTA MUDDY WATERS, DEPECHE MODE, BECK, LED ZEPPELIN.
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