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martedì 12 novembre 2024

DIAMANTI NASCOSTI - HEAT FANDANGO, BENVENUTI NEL ROCK PSICHEDELICO ITALIANO CONTEMPORANEO - RECENSIONE DI LUCA STRA

 


Uscito il 24 ottobre scorso, "Onde", il secondo album dei tre marchigiani Heat Fandango rappresenta un cambio di passo sotto diversi aspetti. Primo fra tutti la scelta di cantare in italiano accantonando, per il momento, l’inglese. Inoltre il suono del disco, rispetto all’esordio “Reboot System” del 2021, è decisamente più maturo e rotondo. Per una precisa scelta stilistica della band la voce del leader Tommaso Pela è “indietro” nel mix, mentre il basso e l’organo di Marco Giaccani e la batteria di Michele Alessandrini dominano. L’organo conferisce un distintivo retrogusto da The Doors nostrani.



Il risultato è un album di spessore, con testi mai banali e la volontà, come dichiarato dallo stesso leader Tommaso Pela in un’intervista che ci ha rilasciato, di trattare altro che non sia l’amore puntando su suggestioni per immagini, quasi come se si trattasse di un cortometraggio un po’ punk e un po’ psichedelico.
Per quanto riguarda il suono si avvertono nettamente gli ascolti del grunge degli anni 90, ma anche del rock di band italiane come i Diaframma. L’iniziale “Verso nord” è già un buon indizio di quello che è il tono complessivo del lavoro. Il retaggio è senza dubbio il rock più psichedelico – vedasi al riguardo la pulsante “Sirene”, brano ipnotico e impossibile da ascoltare senza battere il piedino per tenere il tempo, ma, se si dovesse trovare un genere in cui catalogarli in un negozio di vinili e CD, gli Heat Fandango sarebbero sotto la voce “Garage rock” insieme ai The Stooges. La band suona sicura e consapevole anche perché i tre membri sono veterani della scena marchigiana con diversi gruppi e l’esperienza traspare netta contribuendo a costruire un suono distintivo che permette agli Heat Fandango di emergere dalla massa e aspirare alla ribalta.
Della conclusiva “Danza con me” è stato anche girato un videoclip diretto da Francescopaolo
Chielli, artista multimediale psichedelico, il cui stile si sposa perfettamente con il suono della band.
VOTO FINALE: 8 E MEZZO. CONSIGLIATO A CHI ASCOLTA THE STOOGES, THE HAWKWIND

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