Come sempre a fine anno, inevitabili come il discorso del presidente Mattarella e gli auguri stile "catena di montaggio" su Wapp, ecco le liste di fine stagione con gli ascolti del 2023 per amici, collaboratori, staff di Riserva Indie. Ecco i dieci dischi selezionati, tutti rigorosamente dal panorama italiano, e dieci tweet di giustificazione, per Maurizio Castagna, conduttore di Riserva Indie.
Birthh - Moonlanded
Disco che nasce a New York durante la pandemia. Ibrido-pop dal fortissimo respiro internazionale.
Flame Parade - Cannibal Dreams
Terzo disco che spinge la band su sonorità più elettroniche senza dimenticare il folk pop degli esordi.
Elli De Mon - Pagan Blues
La sua personale definizione di blues, pieno di contaminazioni che vanno dal punk all'India, colpisce ancora una volta. Elisa anche in questo disco suona tutti gli strumenti.
Eugenio Sournia - Eugenio Sournia
Dai Siberia al debutto come solista. La canzone d'autore italiana è in ottime mani.
Massimo Silverio - Hrudja
Tra Sigur Ros e Thom Yorke cantando in carnico. Il ghiaccio che ci riscalda l'anima.
Pieralberto Valli - L'irrilevanza del vero
Dal libro al disco, Pieralberto mette in musica le paure, i limiti e i dubbi della società moderna. Glaciale.
Leatherette - Small talk
Miscela di suoni, dal punk al jazz, passando per tutte e vie intermedie, a cui l'Italia difficilmente potrà mai rendere l'onore che merita. Berlinese.
Marco Rovelli / Paolo Monti - Concerto D'amore
Canti d'amore della tradizione popolare italiana riveduti musicalmente, e poco corretti, con ospiti d'onore incredibili. Brividi.
Tia Airoldi / Marco Gilioli - Lullabies
Nine nanne in bianco e nero per l'inverno che ci hanno rubato forse per sempre. Riflessivo.
Umberto Maria Giardini - Mondo e Antimondo
La sua personale miscela di cantautorato rock si arricchisce di contaminazioni musicali che ben si adagiano su liriche mai scontate. Disco di gran classe.
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