Prossimi ospiti a Riserva Indie

lunedì 15 aprile 2019

MOROSE E KING MASTINO A RISERVA INDIE // SCOPRI GLI OSPITI DELLA SETTIMANA SULLE FREQUENZE DI CONTATTO RADIO POPOLARE NETWORK


Questa settimana a Riserva Indie tornano i King Mastino per presentarci la nuova line up e il loro nuovo singolo. A seguire il minilive dei Morose per proporre il nuovo album "Sopra il tetto sotto terra" in uscita questa settimana per Ribéss Records. Appuntamento in diretta Lunedì 15 Aprile dalle 20,40 alle 22,30 e in replica Sabato 20 dalle 15,40 alle 17,30 sulle frequenze di Contatto Radio Popolare Network (89,80 Fm) e in streaming su www.contattoradio.it. Vi ricordo a inizio trasmissione la classica anteprima Riserva Indie, in diretta Instagram, a cura di Giuliano Faggioni.


King Mastino (garage punk rock, sailor rock) nascono a Las Pezia nel 2008, hanno all'attivo 5 album e 9 sette pollici, numerosi tour europei li hanno portati a suonare in Spagna, Francia, Svizzera, Austria, Olanda, Repubblica Ceca, Belgio, Germania, Danimarca, Svezia. Hanno suonato con The Dictators, Radio Birdman, Mondo Generator, Joe Spencer Blues Explosion, Giuda, The New Christs. Videodocumenti disponibili su YouTube: King Mastino  'ten years".  Formazione attuale... Disponibile da lunedì. Hanno suonato nei King  Mastino: Alessio Perazzo, Daniele Olivieri (Holly), Gianmarco Petrucci, Mattia Roffi, Paolo Gnaga, Jozef Somojji, Claudio Ceretti (TAC).


I Morose non sono dei novizi, e forse l’esperienza e il non avere più grandi illusioni gli ha consentito di mettere a fuoco, dentro l’obiettivo, il percorso da seguire per arrivare a un disco maturo, intelligente, poetico, con dei testi che meritano di essere letti e non soltanto ascoltati. “Emanuela pedala veloce” è il brano che ci è piaciuto subito, al primo ascolto: oltre 8 minuti di musica che danza seguendo parole gravide di significato. Anche “Al banchetto della vita” è un episodio che merita attenzione, così come “Trallallero”. Ma è tutto il disco a funzionare dall’inizio alla fine, proponendo un’idea di cantautorato che – per una volta – affonda sì le mani nel passato, ma senza fare il verso ai Maestri del genere, a conferma che quando i contenuti ci sono non è un peccato confrontarsi con un genere che è stato esaltato da penne sopraffine. Insomma, un disco che rapisce e culla, che fa riflettere e che ha delle parti di piano bellissime. https://www.distopic.it/morose-sopra-il-tetto-sotto-terra/


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