Prossimi ospiti a Riserva Indie

venerdì 23 marzo 2018

VESPERTINA E PIXEL A RISERVA INDIE // SCOPRI GLI OSPITI DELLA SETTIMANA SULLE FREQUENZE DI CONTATTO RADIO POPOLARE NETWORK


Questa settimana a Riserva Indie arriva il "funeral pop" di Lucrezia Peppicelli, in arte Vespertina, per presentare i brani del suo ep di debutto "Glossolalia". Opening act della serata I Pixel con i brani del loro nuovissimo disco "Perfettamente inutile". Appuntamento in diretta Lunedì 26 Marzo dalle 21 alle 22,30 e in replica Sabato 31 dalle 16 alle 17,30 sulle frequenze di Contatto Radio Popolare Network (89,80 Fm) e in streaming su www.contattoradio.it


Vespertina è lo pseudonimo di Lucrezia Peppicelli, cantautrice perugina sognante e fosca, già attiva nel gruppo grunge/shoegaze Vivienne the Witch, che dal 2013 gioca con la sua lingua natale, creando brani per curare le ferite del cuore. Un amico cordiale ha descritto le sue composizioni come “melodie funeree”, canti dalle venature pop che raccontano un romanticismo luttuoso. Tra le svariate date da lei compiute, ha dato supporto al cantautore luciferino King Dude, al gruppo newyorkese Feathers+Eyes e alla chitarrista canadese Kaki King, oltre a festival con diverse band della scena underground italiana. Nel dicembre 2014 esce il suo primo singolo, Émeraude, compreso nella compilation di band umbre Humus, curata dall’associazione musicale perugina Doremilla. Il 22 settembre esce per le etichette Dio Drone, Dischi Bervisti e Toten Schwan Records il primo ep “Glossolalia”, registrato presso lo studio LRS Factory di Roma sotto la supervisione di Lorenzo Stecconi (Lento) e anticipato dal singolo “Nuova York”, diretto dal maestro Francesco Ciavaglioli tra chiese in rovina e Wunderkammer spettrali.


Perfettamente Inutile (9 brani) riprende lo stile musicale dei primi lavori in studio e allo stesso tempo lo evolve, arricchendolo in ogni sua componente e sfaccettatura (dalla cura dei suoni alla qualità degli arrangiamenti), testimoniando un deciso passo in avanti del gruppo non solo a livello di consapevolezza ma anche di maturità artistica. Il titolo del disco fa riferimento alla passione e alla cura che ogni artista dedica alla creazione di un’opera d’arte, piccola o grande che sia, unite alla presa di coscienza della sua “inutilità” a livello concreto. “Dalla consapevolezza che le cose che fanno girare il mondo sono ben altre che un album musicale o un dipinto, ma al tempo stesso dal desiderio di creare al meglio delle proprie possibilità un qualcosa che possa entusiasmare e segnare a livello emotivo, nasce Perfettamente Inutile”.

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