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martedì 12 dicembre 2017

9 DISCHI DEL 2017 A RISERVA INDIE - ECCO LE SCELTE DI SAMUEL FAVA (CON LA RAPPRESENTANTE DI LISTA, EDDA, DALTON, SICK TAMBURO...)


Quando arriva il momento di fare il bilancio di fine anno vado sempre in panico. Non amo particolarmente questo genere di "classifiche" per il semplice motivo che generalmente non ascolto le uscite discografiche in modo ordinato e metodico ma solo dopo aver visto il gruppo in azione dal vivo, oppure quando abbiamo l'artista/band ospite in studio a Riserva Indie. Per il resto, i miei ascolti abituali pescano molto dal periodo metà anni 80-fine 90-inizio millennio. Anch'io, come tanti, sono particolarmente legato alla colonna sonora dei miei vent'anni.



Forse il 2017 non sarà ricordato come il migliore anno della musica rock e dintorni: "pietre miliari" onestamente non sono pervenute ma qualche buona uscita c'è stata ed è giusto segnalarla. Quelli che vi propongo di seguito, in rigoroso ordine casuale, sono alcuni dei dischi che ho ascoltato di più e dei quali sono riuscito in buona parte a vedere il relativo LIVE.


PUTAN CLUB "Filles de Mai". Usciti da pochissimi giorni per TOTEN SCHWAN, in precedenza i PUTAN CLUB, pur essendo attivissimi dal vivo (circa 200 date all'anno) non avevano volutamente mai rilasciato dischi "fisici". Un disco che trasuda sudore, sangue, rabbia e umori sessuali. Un calcio in bocca appena svegli. Visti qualche giorno fa al GOB di Viareggio. NON IL SOLITO LIVE, andate a vederli e capirete perché!


Stefano EDDA Rampoldi "Graziosa utopia". Quarto album per l'ex RITMO TRIBALE, meno crudo rispetto agli esordi ma sempre molto personale e intenso. Visto dal vivo al Pollege, gran live!

DALTON "Deimalati". Per molti di voi saranno un nome nuovo, ma i DALTON non sono proprio ragazzini di primo pelo avendo un passato musicale in diversi gruppi punk della capitale. Non sono nemmeno un gruppo indie, anche se non è semplice etichettarli (spesso viene usato il tag "Beat-Punk"). Potremmo dire che rappresentano la linea di congiunzione immaginaria che collega NICOLA DI BARI e gli SHAM 69. Come se non bastasse aggiungiamo anche la Poesia di Trilussa, er Poeta de Roma. Questi sono i DALTON! Bravissimi e originali, hanno suonato diverse volte qui vicino; io li ho visti alla Casa Rossa Occupata di Montignoso.


SICK TAMBURO "Un giorno Nuovo". Ho il grande rammarico di non averli ancora visti dal vivo ma il disco è consigliatissimo, anche se devo dire che per ora resto più legato ad "A.I.U.T.O." e all'album omonimo.

LA RAPPRESENTANTE DI LISTA "Bu bu sad live". Qui ho un po' barato ma ci sta. BU BU SAD LIVE è ancora più bello della sua versione studio, e se conoscete le canzoni in versione originale avrete modo di ascoltarle in una nuova veste. Uno dei migliori live che ho visto quest'anno! Veronica Lucchesi è senza dubbio una delle voci più interessanti, originali e riconoscibili del panorama italico. Consigliatissimi.


OFELIADORME "Secret fires". Tra gli ospiti di maggior prestigio di quest'annata trascorsa di Riserva Indie. Con Ofeliadorme siamo a livello internazionale e si sente. Se non fosse per il nome italico, potrebbe essere benissimo una produzione del calibro dei PORTISHEAD.



SPARTITI "Servizio d'ordine". Riguardo al progetto di Max Collini e Jukka Reverberi "non ritengo di fare ulteriori commenti".


BLIPS "Nudi". Parlando del panorama locale, vorrei complimentarmi e incoraggiare due realtà diverse tra loro ma altrettanto valide. Partiamo con i BLIPS e il loro primo EP "NUDI" che spazia da sonorità alla Prozac+ alle rivisitazioni del cantautorato tra Battiato e Nada. Proseguiamo con WHITEROOM "Whiteroom". Il loro EP (per ora disponibile solo in digitale) arriva direttamente dal 1982 con la macchina del tempo. Dal vivo poi Giulia e soci sono spettacolari, non solo semplici concerti ma vere proprie performance artistiche. Pronti per il salto di qualità.


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