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sabato 4 febbraio 2017

BELLO FIGO AL THE CAGE DI LIVORNO // POLEMICHE, PROVOCAZIONI E PUNTUALIZZAZIONI - TESTO DI MAURIZIO



Di Bello Figo so molto poco ma già il fatto che una regina della caciara romana come Alessandra Mussolini, europarlamentare del PPE, l'abbia attaccato una sera su Rete Quattro me lo rende simpatico (e colgo pure l'occasione per invitarlo a Riserva Indie). Quando canta provoca, e lo fa con il linguaggio comprensibile a quel 75% degli italiani che usano "fecibook" per postare cani, gatti e nipotini, ma quasi sempre non sono in grado di capire un testo scritto di media complessità (Fonte Istat). In fondo, a proposito di provocazioni, questo non è un paese dove c'è gente che ha costruito la propria carriera su barattoli di "merda d'artista"? Detto questo, mi ha molto colpito il fatto che un locale come il The Cage debba puntualizzare che "eventuali utili derivanti dalla biglietteria comunque verranno devoluti a un progetto di emergenza abitativa", perché credo che ognuno debba fare il proprio mestiere senza dover giustificare niente, e i soldi incassati con Bello Figo non sono diversi da quelli incassati con Rondelli o Cecco e Cipo. Qui sotto il comunicato del Cage e vi ricordo che Bello Figo si esibirà a Livorno il prossimo 4 Marzo (ma non ditelo alla europarlamentare...).


"Vogliamo ribadire con forza e con ancora più convinzione la scelta di far esibire Bello FiGo a Livorno. E sia ben chiaro, la nostra non è una scelta dettata dal guadagno o dalla visibilità, dato che la nostra realtà lavora da più di 15 anni senza bisogno di ricorrere a web star dell’ultim’ora. Il prezzo popolare del biglietto poi non lascia spazio ad interpretazioni. In tempi di prezzi impazziti e secondary ticketing pensare che ci vogliamo arricchire con un biglietto a 8 euro fa più ridere di "Pasta con Tonno” (uno dei tormentoni di Bello Figo). Eventuali utili derivanti dalla biglietteria comunque verranno devoluti a un progetto di emergenza abitativa. Allo stesso tempo risponderemo a chi pensa che la nostra sia una scelta dettata dal guadagno o dalla visibilità. Bello FiGo non è un concerto, sta diventando sempre più una scelta culturalmente all’avanguardia. Dissacrante e disturbante sotto ogni aspetto Bello FiGo è il primo ragazzo di colore politically scorrect, osannato dagli under 15, odiato dall’80% della popolazione adulta di destra (e spesso anche di sinistra). Una scelta antifascista perché Bello FiGo riceve costantemente minacce di morte. Ad oggi sono saltate quattro sue date (Mantova, Brescia, Legnano, Roma) per le pesanti intimidazioni, non solo virtuali, subite dai gestori dei locali che volevano ospitarlo. Questo si chiama fascismo e in quanto associazione antifascista ci opponiamo con tutte le nostre forze a questa ondata di odio. Ad oggi il The Cage non ha subito nessuna minaccia concreta, solo qualche post di cattivo gusto su Facebook, comunque in percentuale molto bassa e spesso da “troll” che abitano addirittura fuori dalla Toscana. Abbiamo inoltre visto che la data di Roma verrà recuperata il 25 marzo all’Orion dal gestore Armando Perticaroli, a cui siamo legati da molti anni di lavoro e di amicizia. A chi ci accusa di dare spazio a un personaggio offensivo (donne, emergenze abitative etc.) invitiamo a leggere tutta la sua produzione in chiave puramente provocatoria. È impossibile non capire come i testi delle sue canzoni, i temi toccati, Bello FiGo stesso, siano volutamente ironici e provocatori, tutta la sua produzione si prende gioco di luoghi comuni, pregiudizi (il profugo che non lavora e che ruba donne, soldi e case agli Italiani), fenomeni (Isis) e personaggi (Mussolini, Matteo Renzi) della nostra società. È satira trash, roba già vista insomma, solo che per la prima volta arriva da un ventenne ghanese. A chi ci accusa di aver abbassato il livello della nostra offerta musicale invitiamo a leggere tutti i nostri programmi musicali degli ultimi 15 anni. Da oltre 15 anni infatti l’associazione culturale The Cage porta avanti una politica musicale e culturale di indubbio spessore, tanto da essere premiato al MEI 2014 “per avere costantemente sviluppato senza sosta la scena indipendente italiana in oltre 12 anni di attività del club con una grandissima attenzione e qualità e con costanti prospettive di sviluppo”. Abbiamo fatto una scelta coraggiosa e coerente non solo con tutto ciò che da sempre il The Cage vuole essere ma anche con l’animo aperto, accogliente, liberale e profondamente dissacrante della nostra Livorno."


Bella Figa (?)

2 commenti:

  1. Qui Signori si sta facendo pubblicità ad un locale e si fa politica di sinistra.iIlsignor Bello Figo non avrebbe spazio in nessuna nazione democratica del pianeta. Non esiste altrove uno Stato come il nostro,che ospita persone che offendono il popolo che li ospita, scrivono in una canzone di scoparsi le donne italiane nella bocca, di vivere alle spalle di chi lavora ,di chi soffre di chi dorme per strada. Solo in Italia si permette tutto questo. Dispiace soprattutto che le donne italiane, dopo anni di lotte e conquiste sociali, siano ancora una volta l'oggetto degli attacchi sessuali nelle canzoni di Bello Figo, che analizzate musicalmente sono solo spazzatura offensiva, senza la minima traccia di arte e cultura.

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  2. Caro Anonimo, ti assicuro che Riserva Indie è uno spazio che fa politica ma senza bandiere e senza populismi e per questo abbiamo molti meno amici di quanto potremmo.. Credo che Bello Figo abbia il diritto di dire e cantare tutto quello che vuole e visto che , per fortuna, siamo ancora in una economia di mercato e non sotto uno Zar o un Califfo , ogni persona ha il diritto di spendere i propri soldi per finanziarlo o semplicemente ignorarlo. Non credo sia Bello Figo ad offendere il popolo italian, per quanto mi riguarda vivo ogni giorno l'umiliazione di vedere un paese , donne incluse, che in buona parte è esattamente quello che Bello Figo canta..Opportunisti che sognano di vivere esattamente come il testo provocatorio della sua canzone più conosciuta..

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