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lunedì 4 luglio 2016

GIORGIA DEL MESE, LO STRANIERO E TOTEN SCHWAN NIGHT // SCOPRI GLI APPUNTAMENTI DELLA SETTIMANA CON RISERVA INDIE E RISERVA INDIE XL


Questa settimana nuovo "doppio" appuntamento con Riserva Indie e Riserva Indie XL. Protagonisti della settimana i graditissimi ritorni di Giorgia del Mese e del collettivo Toten Schwan Records e le "prime volte" nei nostri studi di Loia e Lo Straniero. Qui sotto il calendario delle due puntate con orari e repliche e vi ricordo che le nostre trasmissioni sono ascoltabili sulle frequenze di Contatto Radio Popolare Network (89,80 Fm) e su http://www.contattoradio.it/ascoltaci/index.php


Lunedì 4 Luglio in diretta dalle 21 alle 22,30 e in replica Sabato 9 dalle 16 alle 17,30:

Toten Schwan Records + Loia


Martedì 6 Luglio in diretta dalle 21 alle 22,30 e in replica Domenica 10 dalle 18 alle 19,30:

Giorgia Del Mese + Lo Straniero



Il mondo non ha futuro. Oggi tristemente mi accorgo di questa cruda realtà. Gente fuori controllo all'apice della pazzia. Gente che gioca con la vita di altre persone solo per gioco. Con quale diritto? Con quale cuore? Siamo oramai alla deriva, e l'unica meta che intravedo tra questa nebbia fitta d'ipocrisia, di cattiveria e d'incoscienza, è solo una meta ricucita dal dolore e dalla peste nera degli animi umani. Viviamo in un mondo dove non viene apprezzato più niente; dove purtroppo si sono diffuse tante brutte malattie, tra queste imperano gravosamente l'egoismo, il menefreghismo, la falsità. (Raffaella Frese) E' questo il grido di dolore in cui l'arte moderna, sia essa musica, letteratura o pittura, si identifica maggiormente, lo strazio dell'umanesimo, la metastasi dell'illuminismo di cui tutti noi occidentali siamo figli... il doversi confrontare poi con culture che non ne sono state nemmeno sfiorate, che entrano come acqua che inonda nel nostro mondo in corsa sfrenata verso il disfacimento, verso la fine di un'epoca che dura da duemilacinquecento anni... un mondo paranoico dove si incrociano burka e transessuali, droni e papi francescani, milionari e senzareddito. Un mondo in cui tutti essere reduci. Inconcepibile poi il pensiero di una civiltà che migliora se stessa, se solo pensiamo che dal codice di Hammurabi sono passati quattromila anni e siamo ancora in una società profondamente ingiusta e discriminante, dove gente come Stefano Cucchi viene uccisa dalle istituzioni stesse e sono tutti innocenti... Siamo figli della contrapposizione tra bene e male, ideata dai Babilonesi e trasferita all'ebraismo prima ed al cristianesimo poi, visione sbugiardata dalla natura stessa e dalla catena alimentare. Mostruosità intestina dunque, non libero arbitrio. L'uomo è questo. Prendere o lasciare. Distruggiamo e ci autodistruggiamo da sempre, senza freno, senza una morale, senza potersi opporre. Siamo nell'epoca dello psicoreato ipotizzato in 1984, nell'epoca del manganellamento preventivo, nell'epoca del grande fratello, della Diaz di Genova... Come il blues, il grunge, il punk, il movimento hippie, la crisi sociale genera arte e l'arte (e la musica) si fanno portavoce di un messaggio... di controcultura appunto, di innovazione, di rivoluzione mentale ancor prima di divenire sociale. Serve un nuovo messia, quelli odierni puzzano come aringhe al sole di luglio. Abbiamo dunque scelto di rappresentarla, questa controcultura, di cavalcarla, di radunarla, di darle voce. Non perché questa sia una missione, anzi, ma perché casomai non vediamo alternative visto ciò che abbiamo vissuto e convissuto, noi di toten schwan. Non è solo l'idea di collettivo per sfuggire all'aberrazione della solitudine antropica, neanche l'autoproduzione per evitare la logica del profitto. E' una vera e propria vocazione, uno stile da emulare, da proporre, da divulgare, da sostenere... e fidatevi, non è facile né da far capire, né da attecchire... troppa assuefazione ai cliché, troppo egoismo, troppo opportunismo, troppo menefreghismo, troppi buoni propositi e cattive abitudini...


La LOIA è il sudicio che ci rimane addosso, quello da cui non ci liberiamo mai, quello sporco da cui non riusciremo mai a pulirci.


Giunta al suo terzo disco da solista Giorgia del Mese si può tranquillamente considerare fra le più convincenti e sicure cantautrici italiane. Si è lasciata alle spalle due album convincenti e in deciso rialzo qualitativo. In particolare il secondo, "Di cosa parliamo" (2013) aveva segnato un netto passo in avanti rispetto al sempre difficile disco d'esordio. Tre anni dopo la ragazza di Salerno, ma da tempo stabilmente a Firenze, ci riprova con un nuovo lavoro dall'impegnativo titolo, "Nuove emozioni post-ideologiche", ulteriore dimostrazione del coraggio che da sempre contraddistingue le sue proposte musicali. L'album esce per l'ottima Radici Records, che è responsabile della pubblicazione del bellissimo disco di Marco Cantini uscito a breve distanza da questo.
Fondamentale per la riuscita del nuovo disco della Del Mese è la partecipazione completa di Andrea Franchi, il noto e storico collaboratore del grande Paolo Benvegnù. Il musicista pratese ha in pratica suonato, prodotto e ovviamente arrangiato il tutto, dando una decisa scossa al sound della ragazza campana. La produzione esecutiva è invece di Marco Pini. Giorgia del Mese, da sempre attenta a quanto riguarda il sociale, ha voluto dedicare il nuovo disco allo scomparso Marco Contieri, un compagno di Salerno che ha sempre usato la musica come contrapposizione ai modi di pensare di quella che il grande Claudio Lolli chiamava vecchia e piccola borghesia. E' un album dalla natura post punk, ben lontano dalle arie tipiche cantautoriali dei lavori precedenti.



Il gruppo, inizialmente composto da Giovanni Facelli (voce, chitarra, synth), Federica Addari (voce, synth) e Luca Francia (synth, piano elettrico, drum machine), si forma nel 2014 con l'ingresso di Valentina Francini (basso) e Francesco Seitone (chitarra, drum machine). Nello stesso anno Lo Straniero è finalista del RockContest di Controradio, dove è fra i vincitori del “Premio De Pascale” per il miglior testo in italiano. A marzo 2015 è “Artista della Settimana” su Mtv New Generation. Tra la fine del 2014 e il 2015 il gruppo è stato impegnato in un primo tour di 30 date (aperture a Teatro degli Orrori, Spartiti, Nàdar Solo), oltre ad esser selezionato dalla giuria tecnica come finalista tra i primi dieci artisti più votati dal pubblico dell'edizione 2016 di “Sotto il cielo di Fred” - Premio Buscaglione.


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