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lunedì 14 dicembre 2020

I DIECI COMPORTAMENTI TIPICI DEL PUBBLICO AI LIVE NEI PICCOLI CLUB (QUANDO SI POTEVA ANDARE A UN LIVE) // INDIETORIALE DI MAURIZIO



Il live è il banco di prova imprescindible per ogni musicista che si rispetti. Il momento in cui un artista mette in gioco la propria arte. Non ci sono schermi tra la musica e il pubblico. Niente che possa essere ritoccato o cancellato una volta eseguito. Ma il pubblico.. Il pubblico.. Cosa fa mentre "assiste" a un concerto in un club? Quali sono gli atteggiamenti tipici degli italiani durante un'esibizione?. Ecco un decalogo di "comportamenti" e di "figure" che tendenzialmente si incontrano in club al di sotto dei duecento posti di capienza dove spesso si esibiscono artisti ancora fuori dal circuito maintream ma assolutamente di tutto rispetto (e che spesso passano anche da Riserva Indie, quando non c'erano pandemie).




1)Stare lontano dal palco.. Caratteristica partecipazione tipica italiana (all'estero il fenomeno è quasi sempre opposto) di cui si ignorano le cause. Il sudore dei musicisti? Il cellulare che non prende? Il timore di essere palpate da qualche maniaco sessuale travestito da fan? Il palco è troppo lontano dal bagno? Il dibattito è aperto..

2)Il Palco come il bancone del bar.. Quando gli avventori si avvicinano al palco guardando con falsa curiosità l'esibizione. Per godersi meglio le emozioni del concerto e non perdere nemmeno una nota? Più semplicemente il bicchiere della birra è vuoto e non sanno dove appoggiarlo.

3)Parte la musica e la gente scappa.. Tutto pronto per il concerto, si abbassano le luci, si ferma il sottofondo, l'artista sale sul palco e parte il primo giro di chitarra.. Nell'epoca dell'Isis e delle cartelle di Equitalia basta poco al pubblico per intimorirsi, specie di fronte a uno sconosciuto artista emergente. "Che cosa sono quelle note che escono dalle casse? E che ne sarà delle mie orecchie abituate a essere accarezzate dalle mie cuffiette?" Questi e altri dubbi esistenziali, uniti al terrore di potersi perdere il trillo di qualche notifica dal proprio social network preferito, fanno breccia nelle menti impegnate degli avventori del locale.. Morale della favola inizia il concerto e la sala si svuota.


4)Il Fattore "Tv".. Il fenomeno dei locali che mantengono una tv accesa (quasi sempre su Radio Italia Tv o Rtl, i più culturalmente evoluti sul punto di Paolo Pagliaro) anche durante i live è in continuo aumento.. Per qualche motivo ignoto ad ogni persona dotata di un' intelligenza leggermente superiore al minimo sindacale durante l'esibizione si mantiene il superschermo Hd in plasma umano acceso senza audio. Sempre più frequenti i casi di persone che dopo dieci minuti di concerto non hanno ancora capito se la musica arriva dalla tv o dal palco.

5)Il presenzialista.. Improvvisamente si apre la porta e arriva Il "Guru".. Quello che dalla mattina alla sera sta su youtube a condividere video sulla sua bacheca aspettando con gloria che arrivino i "likes" per dare un senso alla sua vita di genio incompreso.. A casa non ha nemmeno un cd (al massimo qualche vinile che mostra orgoglioso sui social come un provinciale qualunque che mette il vestito buono per andare a messa) ma in compenso ha mille giga di album sul suo hard disk che ascolterà nell'arco di dieci reincarnazioni (sperando nel frattempo non debba formattare il pc..). Entra nel locale, saluta tutti, abbraccia l'artista di turno (che ha conosciuto ed elogiato su facebook), prende una birra e esce dal locale dopo al massimo cinque minuti di esibizione.. Un quarto d'ora dopo è già sul rassicurante divano di casa a postare su facebook il nuovo singolo di una band neozelandese del cazzo suggerita da youtube mentre millanta ai suoi seguaci  la visione una maratona di "Fuori Orario" su Rai 3.

6)Il fotografo.. E' quello che ha necessità di immortalare tutto con il suo iphone comprato su Ebay o con i punti Fidaty. Dalle briciole sul tavolo, al bicchiere della birra (prima mezzo pieno e poi mezzo vuoto), al sorriso del suo amico, ai piedi della ragazzina nel tavolo di fronte.. Un'orgia di clic da memorizzare sulla memory card di cui si ignora il senso. Vien voglia di citare Masini: "perchè lo fai"? Poi d'improvviso punta la camera verso il palco: Tu pensi voglia fermare sul suo telefono l'emozione che gli sta dando l'artista e invece si sta facendo un selfie.


7)Il Telefonodipendente..Sarebbe bello poter capire cosa abbia di cosi' importante e necessario per la sua vita l'avventore che usa il concerto come sottofondo per le sue "navigazioni" col wi-fi del locale.. Di solito tale personaggio passa la sua vita a fare profondi discorsi filosofici con gli amici (amici =gente (s)conosciuta sui social) su WhatApp e nei pochi momenti culturalmente liberi tra una risposta e l'altra cerca siti dove offrono emoticon gratis.

8)L'Urlatore.. Da tipico fenomeno dei tempi d'oro della canzone italiana, l'urlatore è l'immancabile protagonista di ogni live. Nel silenzio e nel pathos di un'esibizione la sua voce sovrasta tutto e tutti.. Ride sempre e di continuo e per qualsiasi cosa.. Dalla gaffe dell'amico, alle parole della Boschi, al ruolo di Rocco Casalino nei Cinque Stelle.. Dopo aver rotto i coglioni tutta la sera finito il concerto saluta tutti e va a casa.. E magari si incazza col vicino perchè ha tirato lo sciacquone alle tre di notte..

9)Il Bagno e il suo effetto domino..Ebbene si.. Capita.. Ogni tanto riesce quell'intesa tra pubblico e artista che rende certi momenti magici.. E' l'arte ai suoi massimi livelli.. Sono quei momenti che artisticamente vorresti non finissero mai.. E proprio mentre la mente vaga "spinta"dalle note ecco la classica stronza che deve andare in bagno e ti chiede di farla passare.. E' un effetto domino stile "Les Revenants".. Improvvisamente da ogni lato della sala si alzano persone che hanno l'irrefrenable desiderio di affondare i propri genitali sulla tazza del Water. "Ed è subito sera".

10)Gli assenti.. Ma la categoria peggiore di tutti è quella degli assenti. Musicisti, Dj, gente che dal mattino alla sera sta sui social (di lavorare non se ne parla..) a dire quanto in provincia non succeda mai niente e a postare artisti che dopo dieci minuti hanno già dimenticato. Mai che tu veda (tranne qualche rara eccezione) qualche musicista "fare circuito"nella scena indipendente e andare a vedere, anche solo per curiosità, esibizioni di altri artisti.. Se questa è la scena poi non lamentimoci se suona solo la cover band di Vasco Rossi di fronte a delle cover band di esseri umani.



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