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domenica 13 ottobre 2013

Le recensioni di Fran Cano per Riserva Indie//File 3 : Vampire Weekend

I Vampire Weekend sono una band indie rock americana di New York costituita nel 2006 . I quattro membri della band si sono incontrati presso la Columbia University condividendo la passione per il punk rock e la musica africana. Questa combinazione Afro/ preppy / new -wave ha una storia:inglese come gli Orange Juice,americana come i Talking Heads . La band ha scelto il nome dal titolo di un progetto di cortometraggio che Ezra Koenig (cantante e chitarrista) ha girato durante l'estate tra le matricole e il secondo anno di college .

La band ha pubblicato il suo primo album omonimo nel 2008 e il secondo " Contra " è uscito due anni dopo .Il terzo, "Modern Vampires of the city",punta molto sulla narrazione e per ottenere questo  risulta più accessibile ,eclettico e rappresentativo di ogni altra cosa che hanno fatto prima . Si tratta di un album più adulto. Si sostituisce in gran parte l'Africa,fonte di ispirazione dei loro primi due dischi, per un suono che è distintamente più orecchiabile. C'è più aria in queste canzoni , più spontaneità , più dinamiche .

 E 'una piacevole sorpresa che inizia con cautela , con la malinconica "Obvious bycicle", una ballata che ammicca più verso i Kinks o la fase pre - disco dei Bee Gees che  a Paul Simon." Step" sembra quasi timido, con il basso saltellante e un dolce clavicembalo , e si evolve velocemente, con testi che parlano di Angkor Wat e Creso . " Diane Young" e " Finger Back" forniscono la zavorra punk , anche se solo il primo si suona come un hit. " Hannah Hunt" è costruita su una melodia di pianoforte e  una voce splendida e delicata . Poi c'è " Ya Hey " ,la canzone  meno forte dell'album , ma quella probabilmente destinata ad essere più chiacchierata:un'esperienza sorprendente e piacevole con riferimenti sia a Outkast che a Dio . In un certo senso , "Ya Hey " rappresenta il ponte verso quello che potrebbero diventare i Vampire Weekend . La band stessa probabilmente non sa bene di cosa si tratta ancora , ma come chiave di volta per quello che ha fatto finora ,"Modern vampires" suona abbastanza perfetto .

    Vampire Weekend is an American indie rock band from New York City formed in 2006. The four members of the band met at Columbia University and they bonded over a shared love of punk rock and African music. This Afro/preppy/new-wave combination has a history-- Brits like Orange Juice, Americans like Talking Heads. The band chose the name from the title of a short film project which Ezra Koening (vocalist and guitarist) worked on during the summer between freshman and sophomore years in college.

     The band released their first album with self-titled in 2008 and their second album “Contra” went out two years after. Their third studio album “Modern vampires of the city” can still fit into the privilege narrative, but to force it obfuscates how the record is both bolder and more considered, weirder and more accessible, eclectic and more representative than anything they’ve done prior.It's a more grown-up album. It largely trades in the Africa-inspired giddiness of their first two records for a sound that's distinctly innate and closer to the ear. There's more air in these songs, more spontaneity, more dynamics.

     It’s a pleasant surprise that begins cautiously, with the wistful “Obvious Bicycle” a ballad that nods more toward The Kinks or pre-disco Bee Gees than Paul Simon, setting the layered tone for the rest of the record. In “Step” seems almost timid at first, with a loping bass and sweet harpsichord, it evolves into a weirdly eloquent mouthful, with lyrics about Angkor Wat and Croesus. “Diane Young” and “Finger Back” provide the punk ballast to every little twist and turn, though only the former feels like a hit. “Hannah Hunt” is built on a gorgeous piano melody and delicate vocals. Then there’s “Ya Hey”, not the album’s strongest song but the one probably destined to be most talked-about, since it kinda-sorta references both Outkast and God. In a way, “Ya Hey” feels like the bridge to whatever might be coming next for Vampire Weekend. The band itself probably doesn’t know quite what that is yet, but as a capstone to what it’s done so far, Modern Vampires Of The City feels pretty perfect.
                                                                  

Fran Cano è un blogger spagnolo appassionato di musica.Il suo "best" è diventato un cult dagli anni zero a oggi e raccoglie ogni anno il meglio della produzione indipendente mondiale.Scrive Riserva Indie proponendo piccole recensioni (in doppia lingua) per il nostro blog.

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